Quel pomeriggio di un giorno da cani…anche questa è storia!
Due giorni di pioggia insistente, un terreno ridotto ad una palude, ma tanta gente sulle tribune nonostante le condizioni atmosferiche avverse. 11 febbraio 1973, si giocava Siena-Tavarnelle, una partita importante perché la Robur si lottava con il Grosseto la promozione in serie C. Per la prima volta il Siena Club Fedelissimi, allora ancora Club Bianconero, decise di spostarsi nei laterali della tribuna coperta (foto 1), lasciando la gradinata a pochi eroici tifosi. Una pioggia insistente, controvento e un freddo pungente che avrebbe consigliato di rimanere a casa. Non si poteva abbandonare la nostra Robur e nonostante tutto la spinta verso la squadra fu commovente, novanta minuti di tifo continuo condito da qualche discussione, fin troppo animata, con gli habitué della coperta che mal sopportarono l’arrivo dei tamburi e delle trombe, ma furono subito “calmati”. Il Siena combatté una vera battaglia nel fango e alla fine riuscì a passare in vantaggio grazie ad una rete di Giampiero Forte (foto 2). Tutto lo stadio esplose in un grido liberatorio e di gioia e la lunga fila di ombrelli che faceva da corona al “greppo” dell’Excelsior fu interrotta da una grande bandiera bianconera a scacchi sventolata freneticamente da alcuni fedelissimi, che vollero sfidare il diluvio (foto 3). Un episodio e un ricordo che non sono sicuramente coinvolgenti ed esaltanti come lo è stata la Notte di Genova, ma per arrivare a quella magica notte siamo passati anche da Siena-Tavarnelle, 1-0 sotto la pioggia…anche questa è storia, quella di tutti noi! (Nicnat)
Fonte: FOL-Archivio Natili