Quel che poteva essere e non è stato

Sarà questo il titolo finale del campionato del Siena? È ovvio che l’augurio non è quello, ma pare che tutto giri verso quella direzione. Come abbiamo più volte ribadito, potevamo fare qualcosa di più se la società si fosse impegnata invece di mettere, in alcune occasioni, i bastoni tra le ruote. Ancora scottano certe esclusioni immotivate, la cessione di silvestri e il mancato ingaggio invernale di quei giocatori che potevano farci fare il passo in avanti. Dopo l’ottimo avvio frutto di una squadra ben organizzata e ben allenata, qualcosa si è rotto e l’atteggiamento inspiegabile del presidente ha contribuito a cambiare notevolmente il clima dentro e fuori lo spogliatoio. Poco consola il fatto di essere ancora in corsa per i play off ed essere lontani dalla zona play out, noi ambivamo a qualcosa in più, scusateci, ma la nostra storia meriterebbe di più, soprattutto dopo le tante, troppe delusioni di questi ultimi anni. Avevamo accolto la nuova dirigenza con fiducia e speravamo che fosse altrettanto, ma così non è stato e rimane il quesito che ci poniamo da tempo: perché prendere una società professionistica di serie C senza sapere degli oneri che ci sono? E ancora: conosceremo mai i perché delle esclusioni e dell’allontanamento del DS Salvini? Chi vivrà vedrà…

Intanto ci auguriamo che il rientro di Paloschi, elemento fondamentale per la nostra squadra, avvenga al più presto, affinchè la mole di gioco espressa anche nell’ultima partita, possa avere quella finalizzazione che il bomber ha saputo dare fino a qui. La grinta è l’agonismo fin qui dimostrato da tutti gli elementi della rosa è la cosa più bella di questo ennesimo tribolato campionato. Ripartiamo dalle cose belle, quindi, perché da tifosi intelligenti, vogliamo guardare avanti e le speranze di fare qualcosa di grande, in teoria, ci sono sempre. Qualcuno ci ha insegnato che sognare è bello e doveroso. L’altra certezza è che noi tifosi cercheremo di dare sempre alla squadra l’appoggio che merita, visto che chi è sceso in campo ha sempre dato il massimo e, siamo sicuri, lo farà fino alla fine. (Antonio Gigli)

Fonte: FOL