Quattro nodi da sciogliere per costruire il nostro futuro

Giornate intense con tanti problemi da risolvere e altrettante montagne da scalare. Così si potrebbero riassumere i primi giorni alla guida del Siena del presidente Montanari e del direttore Salvini, immersi full time nel trovare una soluzione ai problemi più urgenti che, come sappiamo, sono il reperimento dei campi di allenamento, la sede del ritiro, la scelta dell’allenatore, la composizione della rosa. La situazione apparentemente è ingessata, ma in realtà, dopo l’avvenuta iscrizione, tutte le attenzioni dei vertici bianconeri sono concentrate su questi primi passi importanti perché saranno le basi per la prossima imminente stagione. Salvini non si nasconde dietro un dito e dal suo arrivo ha già denunciato più volte alcuni punti critici che ha trovato e che necessitano di rapida soluzione. Rapida, ma anche definitiva, almeno per un periodo.

Campi di allenamento

Prende sempre più quota la possibilità che la casa della Robur si trasferisca a Quercegrossa. Le trattative sono serrate così come le valutazioni sugli interventi da fare e sulla durata del contratto di collaborazione. Dovrà essere fatto un intervento economicamente importante, il Siena sarebbe pronto, ma probabilmente vuole poter usufruire dell’impuanto non per uno o due anni, altrimenti il gioco non vale la candela.

Sede del ritiro

Prevedibilmente tra circa 20 giorni il Siena si ritroverà per iniziare gli allenamenti e il reperimento di una sede in cui lavorare diventa, anch’essa, prioritaria. La società ha preso in considerazioni varie ipotesi, in primis scandagliando le località amiatine, ma ad oggi ancora non si è concretizzato niente, soprattutto per la grande richiesta di turisti che andranno ad affollare la nostra montagna. Man mano il cerchio si allarga, priorità alla Toscana, ma l’ipotesi di ricorrere a regioni vicine è concreta.

Allenatore

I nomi sono sempre gli stessi, ma il dubbio che qualcuno dei quattro, Stellone, Longo, Cevoli e Padalino possano sedersi davvero sulla panchina bianconera aumentano sempre di più. I primi due sono legati da un contratto alle rispettive società, gli altri due sono liberi e sul mercato, quindi tesserabili immediatamente, ma il fatto che ancora non è stato annunciato il nome porta inevitabilmente verso altre ipotesi. Probabilmente da lunedì prossimo tutti i giorni saranno buoni per conoscere il nuovo condottiero bianconero.

La rosa

Il Siena ha sotto contratto 11-12 giocatori, una base buona per ripartire, ma quanti di questi rientreranno nei programmi del DS e del nuovo allenatore? Le valutazioni da fare sono molteplici e vanno dall’entità del contratto fino alla reale convinzione della loro utilità al nuovo corso. In più ci sono alcuni calciatori in scadenza di contratto a cui potrebbe essere sottoposto un’offerta da parte della società, ma anche in questo caso e fino a quando non sarà svelato il nome dell’allenatore è tutto prematuro.

Conclusioni

Quanto scritto finora sta a significare che finalmente si ricomincia a parlare di calcio giocato. I problemi ci sono e non sono pochi, ma confidiamo in una rapida soluzione e che il tutto assuma i contorni di una normalità, quella che è mancata negli ultimi anni e non ci riferiamo solo all’esperienza degli armeni. Fiducia e speranza ci sono tutte, ma è arrivato il momento di costruire il nostro futuro. (NN)

Fonte: FOL