Quando le chiacchiere trovano conferme… purtroppo
Non abbiamo mai riportato le chiacchiere che da settimane girano, ci piace parlare solo di fatti e non di pettegolezzi, ma quanto è successo sabato alla presenza di più di 50 tifosi non sono più indiscrezioni, ma fatti.
Quella di sabato è stata una giornata particolare, soprattutto perché la società, dopo mesi di chiusura, ha deciso di rompere la cortina di silenzio e invitare i rappresenti dei Clubs e della Curva ad un colloquio con il neo DS Tarantino. Un lungo colloquio, cordiale ma molto formale, da cui non sono emerse grandi cose, ma non poteva essere diversamente. Cosa poteva dire il neo dirigente arrivato a Siena da meno di 24 ore? Quello che forse non era preventivato è stato quanto successo dopo la chiacchierata con Tarantino, l’incontro con la squadra al completo di tutti i suoi effettivi che, terminato l’allenamento si è fermata a parlare con gli oltre cinquanta tifosi presenti.
Nel fitto colloquio che ne è susseguito, si è avuta la conferma di tante voci che circolano da giorni, della solidarietà espressa dalla squadra ai collaboratori che non avevano ricevuto i compensi pattuiti, di alcune frizioni tra giocatori e allenatore e non solo verbali, fino allo scontento per la “promozione” del DS Salvini. Ne è uscito un quadro preoccupante e con esso la paura di essere seduti su una polveriera che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Ci sarebbe da buttare acqua sul fuoco ed è quello che ha tentato di fare Guido Pagliuca, senza però essere troppo convincente. L’allenatore bianconero ha cercato di ridimensionare quanto dichiarato dai calciatori, ammettendo però i momenti di attrito con qualcuno di loro. Non riferiamo per una nostra impostazione di correttezza lo sfogo dei giocatori, né la replica del mister, ma la situazione è molto delicata e spetta al presidente Montanari intervenire in merito, sia spegnendo ogni motivo di lamentela sul nascere, sia cercando di ricomporre una frattura che a prima vista appare molto profonda. Ci tornano in mente le parole del presidente nella sua ultima intervista: “Ci sono dei giocatori che la società ha deciso di mettere sul mercato e altri che hanno chiesto di andare via….” In altre parole, ci potrebbe essere una specie di rivoluzione. Sarà questo l’orientamento nel patron bianconero? Ci auguriamo di no, perché non sarebbe quella la soluzione ai problemi che via via emergono e che girano senza sosta e questo nonostante il tentativo di alzare un muro invalicabile intorno alla società. Nei prossimi giorni vedremo quale sarà l’autonomia di movimento del DS Tarantino, scopriremo che tipo di squadra potrà e vorrà fare, quali e quanti movimenti saranno effettuati, con la speranza di non assistere all’ennesimo ridimensionamento post natalizio. Un appello lo rivolgiamo anche alla squadra. In questo momento si è creato un forte legame con la tifoseria, un rapporto nato sul campo, grazie alle tante prestazioni di livello, ma come tutti sappiamo questo non è un vitalizio e per mantenere il feeling ci dovrà essere sempre grande impegno, quello che è stato apprezzato fino ad oggi. (Nicnat)
Fonte: FOL-Foto ACR Siena