Quando il sud supera il nord e il centro
Caro direttore,
sabato leggendo la Gazzetta dello Sport ho appreso con grande piacere che la società CATANIA CALCIO, del lungimirante presidente Pulvirenti, ha reso pubblico il progetto (peraltro già partito ) riguardante il nuovissimo e modernissimo centro sportivo.
Dalla attenta lettura dell’articolo, che anche tu hai pubblicato sul sito, si capisce fin da subito l’imponenza del progetto e il valore della futuristica struttura, che di fatto sposta le attenzioni del "sistema calcio" verso il sud, ponendo, a chi come me abita al centro dello stivale, questo interrogativo: ma non era al nord ed al centro che si facevano gli ammodernamenti i grandi progetti?
Ebbene credo che la risposta stia nel fatto che; sono le persone ed in questo caso gli imprenditori gli interpreti del proprio futuro e il presidente del Catania sta di fatto portando la sua società nel futuro (calcistico). Ecco credo proprio che se guardiamo a casa nostra, cioè SIENA e alla ROBUR, e ci soffermiamo a pensare al " centro sportivo di Taverne", più che nel futuro potremmo affermare di essere in un "presente passato". Avrei sperato francamente che la famiglia Mezzaroma, alla quale va la mia riconoscenza per quello che sta facendo ,potesse realizzare quelle strutture che avrebbero potuto finalmente consegnare alla ROBUR un centro sportivo all’altezza della situazione dando magari anche lavoro a molte persone e valore alla nostra amata società. Come spesso accade in questa città le scelte coraggiose si ripongono nel cassetto, a favore invece di mezze soluzioni "ma tanto ci va bene anche cosi ,si campa uguale!!!!", manca il coraggio o forse anche altro…ma la speranza non muore mai .
Forza ROBUR e forza presidente (magari ….guardando quel progetto gli viene voglia di farlo)
Duccio Romagnoli