PORTANOVA: “LO STIPENDIO? PRIMA MERITIAMOCELO”

Simone Monari, inviato de La Repubblica, ha intervistato Daniele Portanova dopo la sconfitta del Bologna a Catania.

Come sempre l’ex senese non ha peli sulla lingua e, con il piglio che lo contraddistingue, si assume le responsabilità per una prestazione decisamente sotto tono di tutta la squadra.

Riportiamo un ampio stralcio dell’intervista.

 

Quel che ha detto però è stato duro e rimarrà scolpito, si fa per dire, in questo penoso avvio di 2010 apertosi, senza dubbi, nel segno di Sinisa Mihajlovic, proprio lui. Il suo Catania non è certo uno squadrone, ma Carboni, Izco, Biagianti, Martinez sembravano avere tutti il sangue agli occhi. «Così si gioca per salvarsi», ha poi esultato il serbo, distillando una sintesi mirabile. E si potrebbe aggiungere, tornando ai nostri lidi, che giocando come il Bologna si va spediti in B.

«Al di là del risultato – ha detto dunque Portanova – la prestazione proprio non m’è piaciuta e ancor meno la mentalità. Avremmo anche potuto pareggiare, ma non l’avremmo meritato. Non abbiamo dato tutto, non abbiamo avuto la personalità che serviva: l’unica fortuna è che rigiochiamo subito».

Domenica col Cagliari al Dall’Ara, ultima del girone di andata. Frattanto, l’Atalanta ha perso in casa col Napoli, il Siena è franato con la Fiorentina, ed entrambe restano dietro. Come il Catania, che ora però è ad un solo punto dai rossoblù.  

«Non c’entra il fisico – ancora Portanova – ma la mentalità; il Catania ha cambiato allenatore, i giocatori sono gli stessi di prima eppure…».

Chiamiamolo, se vi pare, effetto Sinisa. E quando gli hanno domandato se la mensilità di ottobre non pagata a dicembre contasse qualcosa, l’ex senese che per alcuni potrebbe tornare subito in Toscana non s’è tirato indietro:

«Sapevo che qualcuno m’avrebbe fatto questa domanda, ma dopo una gara come questa sarebbe stato troppo anche pagarcelo, lo stipendio».

Fonte: Fedelissimo Online