Portanova, il ritorno del figliol prodigo il capitano dello scudetto e del cuore

Daniele Portanova capitano vittorioso di una Robur Siena che dopo aver centrato la promozione in Lega Pro, ha conquistato il diritto di fregiarsi di una coccarda tricolore sulla maglia bianconera per aver primeggiato nella poule scudetto che doveva assegnare il titolo di campione d'Italia della serie D. Portanova fa parte di quel gruppo di giocatori che hanno fatto la storia della Robur negli ultimi quindici anni. Tanto per esemplificare, cinque nomi che rappresentano tutti gli altri che hanno vestito la maglia della Robur nelle grandi stagioni della serie B ed A, Mignani, Argilli, Chiesa, Vergassola, Flo. Appunto Daniele che ha collezionato nei cinque campionati di serie A 158 presenze (secondo solo a Vergassola) ed otto reti. Il suo esordio in A fu il 12 settembre '04 Palermo-Siena 1-0. E fu subito grande feeling con i tifosi senesi. Poche chiacchiere, molti fatti, un difensore di quelli che non fanno sconti a nessuno. E poi quel vizietto del gol. Ogni volta che il Siena doveva battere in angolo od una punizione, Portanova con passo felpato arrivava in area avversaria e gli capitava di risolvere magari la partita con uno dei suoi inarrivabili colpi di testa. Molte richieste per lui ad ogni fine campionato, ed a noi che gli chiedevano se avesse intenzione di partire, rispondeva immancabilmente. "Vado via da Siena, solo se la società decide così, sennò io rimango". Ed infatti la società gli dette la spinta per andare a Bologna in cambio di una bella somma. Sapendo come se l'è passata la Robur in quegli anni, impossibile rinunciare all'incasso. Poi da Bologna a Genova, ma nell' estate del 2014 il presidente Preziosi dice che Portanova è sul mercato perchè non rientra più nei piani strategici della società rossoblu. Arrivano offerte al difensore, ma non le ritiene appetibili. Svincolato, chiede invece al presidente Ponte se può allenarsi con il Siena e l'intesa è semplice. Se dovesse arrivare un'offerta appetibile accetterebbe, altrimenti è pronto per l'amore che porta a Siena ed al Siena a scendere tra i dilettanti. Debutta l'1l gennaio'15 in SienaFoligno 2-0. Itifosi si attendono da lui gol a grappoli, e non mancano i soliti soloni del calcio che dicono che 37 anni di età sono tanti e che Daniele non è più lui. Mica pensano che debba riprendere il ritmo gara, trovare la dimensione tecnico-tattica giusta solo giocando… Segna la prima rete in Siena-Gavorrano 3-3, soprattutto diventa naturalmente il leader della squadra, una sicurezza per la squadra. E poi la poule scudetto ed è il trionfo per Daniele che nello spazio di nemmeno un quarto d'ora di gioco iniziale mete a segno una doppietta favolosa. Ed i soloni? Certamente erano lì od alla radio a spellarsi le mani per il grande Daniele. Il tempo è sempre galantuomo.

E poi la curiosità, il divertimento del calcio di essere imprevedibile. Luca Toni classe 1977 è capocannoniere della serie A, Daniele Portanova classe 1978, come capitano della Robur alza la cielo la coppa simbolo della conquista del titolo tricolore. Come "pensionati" del calcio non c'è male!

Fonte: Corriere di Siena