PERINETTI: TESSERA DEL TIFOSO, ATTO SINERGICO CON I SENESI

 

Il responsabile dell’area tecnica bianconera Giorgio Perinetti ha sottoscritto questa mattina Robur Senense. Come già fatto dal presidente Massimo Mezzaroma e dalla vice Valentina il diesse (che si è anche già abbonato, in un messaggio simbolico verso la città), ha compiuto, come ha sottolineato “un atto sinergico tra società e tifosi, un procedimento equivocato, invece funzionale a chi lo sottoscrive e non necessariamente una restrizione”. Tanti i temi che Perinetti ha affrontato.
E’ soddisfatto del numero degli abbonamenti?
“Assolutamente sì. La risposta di Siena rappresenta per noi uno stimolo importante. Sapere che tanti tifosi si sono già abbonati è una spinta a lavorare sempre di più affinché il progetto tecnico tattico del Siena abbia con Conte la giusta affermazione e i risultati auspicati: i nostri tifosi ci credono, a maggior ragione dobbiamo crederci noi”.
Quali le indicazioni ricevute dalla prima fase di preparazione della squadra?
“Ho visto nei ragazzi una grande disponibilità a lavorare. Si stanno cimentando tutti a capire quel che vuole Conte. Nel test contro il Genova International, già probante per il momento, ho notato da parte della squadra grande applicazione e una traccia del Siena che sarà. Ora Conte dovrà mettere a punto gli automatismi e la meccanizzazione. Presto vedremo la vera Robur”.
Sul mercato, quali le novità?
“Dobbiamo completare l’organico con un esterno e ci stiamo lavorando. Se c’è la possibilità di prendere Giaccherini? Fino al 31 agosto la possibilità c’è. Lui non vuole considerare la serie B, nonostante abbia giocato solo in quella, appartenendo adesso a un club di A. Oltre a lui, comunque, ci sono anche altri obiettivi, due-tre nominativi, tra i quali poter scegliere uno che vada bene a Conte. Questa è la priorità poi testeremo gli altri reparti. Ma con calma, che di tempo ce n’è. Gli acquisti devono essere mirati, migliorativi e non affrettati, con il rischio di sbagliare”.
La difesa?
“Nelle prossime partite amichevoli, tante, nella seconda fase del ritiro, avremo modo di testare i giocatori a nostra disposizione. Vedremo se ci sarà la necessità di intervenire. Rossettini? Non sono un veggente, ma vedo bene il ragazzo. Sta rispondendo bene ed è entusiasta della cura Conte, del suo tipo di gioco. Anche fisicamente, come pronosticato dal dottor Causarano è a posto. Deve soltanto ritrovare la forma agonistica, ma si sta applicando. E non dimenticate che in rosa abbiamo anche un certo Brandao, un signor giocatore, che è stato sfortunato ma a stagione in corso tornerà a disposizione”.
La posizione di Tziolis?
“Tziolis non ha usato la clausola rescissoria e ora deve trovare una collocazione. Il giocatore, come detto anche dal suo procuratore, non ha trovato la situazione ideale. Purtroppo il mercato è fermo e lo è anche quello internazionale. Per quanto ci riguarda abbiamo preso altre direzioni: primo perché lui, fin dall’inizio, ha detto che in B non sarebbe voluto restare, secondo perché a nostro parere non è adatto alla categoria”.
Le cessioni?
“Le dismissioni sono una nota dolente: in B la rosa deve essere ristretta. Il mercato è statico ed è difficile trovare una sistemazione anche ai calciatori dal curriculum importante. A rendere meno agevoli le uscite anche determinati ingaggi, alti, nonostante negli ultimi tempi si stia cercando di snellire. Ho ereditato un numero altissimo di tesserati, lo dico senza polemica, ma come dato di fatto, e sono riuscito a sistemarne 22. Me ne mancano altri 7-8, da qui al 31 agosto ce la faremo. Questo sarà un bene per noi, ma anche per i ragazzi che avranno così modo di trovare una sistemazione giusta a loro”.
Il suo bilancio, comunque, è positivo…
“Sono soddisfatto per aver messo a disposizione di Conte, già il 5 luglio, una squadra praticamente già fatta sulla quale lavorare e alla quale mancano solo le ultime limature. Nel passato squadre come Milan o Juventus facevano così, il loro mercato lo chiudevano subito. Oggi le cose stanno diversamente…”.
Sarà l’Atalanta la squadra da battere?
“Le pagelle di questo periodo lasciano il tempo che trovano. Quando il mio Bari ha vinto il campionato nessuno ci dava per favoriti, mettendo al primo posto il Parma. Noi abbiamo vinto, il Parma è arrivato secondo. La valutazione di una squadra va fatta alla fine di agosto. Chiaramente, al momento, l’Atalanta è la squadra in assoluto più accreditata, per l’esperienza, per l’organico. Ma anche loro hanno perso Guarente e Valdes, stanno facendo fatica a trattenere Garics, Manfredini e Padoin. Ci sono poi altre squadre da tenere in considerazione: il Torino, la Reggina, il Livorno e i soliti outsider. Sarà un campionato difficilissimo, per questo le nostre scelte sono sempre state finalizzate a giocatori funzionali al sistema di Conte e dalle grandi motivazioni. Il numero degli abbonamenti è una motivazione in più”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line