Perinetti: Parlo a difesa del lavoro di un gruppo che dà tutto

“Il campionato che ci aspetta è difficile, ma sono convinto che questa squadra ha le carte in regola per salvarsi. Prendo, come esempio, l'attacco: sento dire che Larrondo, Calaiò e Gonzalez sono da B, che Destro è troppo giovane. E sento anche parlare di 'certezze'. Ma chi è una certezza? Non so sinceramente quali giocatori, senza considerare quanto in questo gioco influiscano i procuratori, potrebbero essere una certezza e se il Siena avrebbe la possibilità di prenderlo. Pensiamoci prima di buttare tutto via, di rinnegare le scelte fatte in estate. Sempre per fare un esempio ricordo a tutti che il Lecce lanno scorso si è salvato con Corvia e sapete chi è. Che il Novara sta cercando di salvarsi con Rubino e sapete bene chi è. Nessuno dice che se capitasse l'opportunità o l'occasione di migliorare il migliorabile, ci tireremmo indietro, ma la mia fiducia nei ragazzi è estrema. Senza dimenticare che molti di loro provengono da infortuni, altri vivono di infortuni: Grossi d'estate è stato fermo due mesi, poi è rientrato, ha fatto una grande partita con la Roma e ha avuto una ricaduta. A Belmonte sono capitate tutte le sfortune possibili e immaginabili. D'Agostino gioca con il dolore e stringe i denti, Brkic lo stesso e ci sta che possa incappare in un errore come tante volte ha salvato il risultato. Nessuno dei ragazzi si è mai tirato indietro: la mia non è una difesa a oltranza, ma una difesa ragionata in cui credo fortemente. Vogliamo andare a San Siro con la voglia di far bene e stupire e soprattutto di prendere complimenti, ovvero punti. Così come con la Fiorentina, una partita tanto sentita dalla gente. Vogliamo dimostrare che non è tutto da buttare. Ingenerosi non sono le critiche e i voti, che fanno parte del gioco, ma le bocciature definitive. Lo sono nel rispetto di chi sta lavorando. Mentre io ho fiducia nei ragazzi che ho scelto.

Il gruppo è sereno, lunedì ho parlato alla squadra e credo, senza rendere pubblico quello che ci siamo detti, di aver toccato le corde giuste. Loro sanno che se i punti non arrivano con le ottime prestazioni allora devono dare il 102 per cento. Tutti vogliamo dare un contributo per migliorare la situazione”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line