PERINETTI: BENE LA PRIMAVERA, MALE L’ARBITRO

 

Presente a Castellina insieme a Stefano Osti per assistere alla partita della Primavera, Giorgio Perinetti lancia segnali importanti. “La mia presenza qua ha significato ben preciso – dice il diesse della Robur -: voglio prendere coscienza e visione del patrimonio tecnico del Siena. Oggi sono dietro alla Primavera, ma seguirò anche le altre squadre dell’intero settore. Non conosco ancora bene il suo valore perché abbiamo ereditato determinate situazioni e abbiamo avuto poco tempo per metterci mano. Ma conosco Mignani, so quanto vale e la presenza di Ippedico, nel campo dell’organizzazione e di Faggiano in quello tecnico, sono una garanzia sul fatto che ci stiamo muovendo”. Anche sulla partita disputata dai bianconeri contro i viola Perinetti ne ha da dire. Mignani dell’arbitro non ha parlato, lo fa lui. “Dopo una partenza falsa – spiega -, in cui la squadra ha pagato il timore del nome dell’avversario, i ragazzi hanno giocato bene e mi sono piaciuti. Non mi è piaciuto, invece, per niente l’atteggiamento dell’arbitro, prevaricatore e provocatore. Se certe cose avvengono sui campi del settore giovanile la cosa è davvero preoccupante”. Inevitabile, quindi, il riferimento alla squalifica di Immobile. “E’ impensabile che il nostro attaccante abbia preso due giornate come Burdisso – tuona il direttore sportivo della Robur -, paragonare i due episodi è completamente fuori dal mondo. Ci muoveremo sicuramente per farci sentire. Il ragazzo è entrato in campo e voleva spaccare il mondo, ha sbagliato il rigore e si è innervosito: dobbiamo crescere, sicuramente, dobbiamo imparare a gestire meglio certe situazioni. Ma sono sicuro che quando la squadra sarà al completo e quanto troveremo la giusta autostima, faremo vedere chi siamo. Il Siena ha tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice”. E per il futuro, in programma, un serbatoio importante da cui attingere… “Ci vorrà qualche anno probabilmente – chiude Perinetti -, ma questa è la strada che abbiamo intrapreso, d’accordo con il presidente. Il settore giovanile è troppo importante per una società di calcio che ha forti ambizioni”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line