Perdere non piace a nessuno, ma non facciamone un dramma

Una partita persa senza demerito, ma solo per una casualità, quel dettaglio che spesso indirizza il risultato da una parte o dall’altra. Loro hanno trovato l’occasione vincente, noi no. Le legge del calcio si è imposta ancora una volta, è necessario prenderne atto e non fare troppi drammi, soprattutto se guardiamo la classifica relazionata ai programmi di partenza. Qualcuno, anche giustamente, potrebbe avere dei rimpianti per i tre stop arrivati in un momento cruciale della stagione ed è vero che con tre punti in più si sarebbe in vetta alla graduatoria, ma che questo Siena non sia la più forte squadra del girone lo abbiamo capito tutti ed è normale, anche se doloroso, che certi limiti via via emergano. Il campionato che sta portando avanti la Robur rientra appieno nelle aspettative della società e dei tifosi, anzi c’è da apprezzare che molti dei paletti posti nella costruzione della squadra siano stati superati dal grande lavoro del direttore Salvini, del tecnico Pagliuca e di tutti i calciatori che non hanno mai fatto mancare l’impegno. Abbiamo perso, immeritatamente, una partita, una battaglia, ma il cammino è ancora lungo e siamo sicuri che il Siena riuscirà a riprendere la corsa. Verso dove? L’obiettivo è sempre il solito: arrivare più in alto possibile. (Nicnat)

Fonte: FOL