Per favore niente alibi
A questo punto sarà il caso di rivedere qualcosa sull’andamento generale della squadra. A Bologna era importante non perdere ma è successo l’esatto contrario, quindi adesso credo sia opportuna una profonda riflessione anche sugli aspetti organizzativi del gioco.
La squadra di Pioli non è sembrata nulla di trascendentale, ma dalla tre quarti in su è apparsa più fluida e organizzata del Siena. Poi non si può recriminare sempre sul singolo episodio, le occasioni per segnare le abbiamo avute, ma ancora una volta non riusciamo a inquadrare lo specchio della porta e questo non è incoraggiante. Cominciamo ad essere molti anche gli episodi che vedono la nostra retroguardia visibilmente in difficoltà e tutto quello che di buono si era fatto e detto all’inizio si sta piano piano sgretolando.
Ci sono alcuni elementi nella Robur che stanno accusando un calo fisico, come ad esempio Gazzi, che ha dato molto nelle ultime uscite e adesso mostra un certo limite di tenuta. A centrocampo forse si sta insistendo troppo sui soliti giocatori e francamente mi sembra il reparto dove, a parte l’attuale stop di Vergassola, non ci sono opportuni ricambi (io personalmente in alcune situazioni rivaluterei la posizione di Codrea).
Nel reparto avanzato si sprecano troppe occasioni, se si considera le palle gol che il Siena ha avuto nelle ultime gare. E’ anche vero che nel momento migliore la Robur ha dovuto fare a meno di Destro e Calaiò non sembra aver ritrovato il piglio giusto dopo l’infortunio, ma se si vuole muovere la classifica bisogna gonfiare la rete.
I cambi che Mister Sannino effettua durante le gare, quasi sempre sugli esterni, non sembrano incidere positivamente sull’andamento della partita.
Credo che con il Bologna sia mancata anche una certa imprevedibilità e le sole giocate di D’Agostino, non servono a imprimere quelle accelerazioni che possono mettere in difficoltà gli avversari.
Nessuno ha la medicina giusta per curare la Robur e non pretendo di saperne più degli addetti ai lavori, ma da semplice tifoso faccio una valutazione oggettiva su quello che vedo.
Adesso bisogna ripartire con la consapevolezza di aver sprecato tante buone occasioni per fare punti e ritrovare al più presto quella determinazione che sembra in netto declino.
Lallo Meniconi