Parola d’ordine: recuperare forze e serenità

E’ un momento no, un periodo dove tutto va storto e che dovrà essere superato velocemente. Il Siena spumeggiante e concreto visto fino a poche domeniche fa, al momento è solo un ricordo ed è normale che qualche mugugno inizi ad affacciarsi. Perché ancora una volta i sogni bianconeri rischiano di finire nel mese di dicembre? Sembra quasi una maledizione, ma le ultime tre partite, un pareggio e due sconfitte, non ci volevano proprio. I motivi sono tanti, su tutti la serie infinita di infortuni che da qualche giornata hanno costretto Pagliuca a inventarsi la formazione. Il Siena visto per un lungo tratto di questa stagione, quando era più o meno al completo, ha meravigliato e fatto innamorare tutti, e questo grazie ad una squadra ed un allenatore che non mollano mai, ma da qualche partita non è più così, vuoi per le assenze e/o per una condizione fisica in calo e va da sé che anche la serenità ne risente. Se il Siena non riesce a giocare da Siena diventa una squadra normale, come tante altre che lottano nella media classifica, con tutte le conseguenze che in un campionato difficile come la terza serie, sono sempre dietro all’angolo. Oltre alle assenze c’è da recuperare anche la serenità e abbandonare quei segni di nervosismo che via via affiorano, complicando non poco il momento. Per fare un esempio non condividiamo, pur rispettandola, la scelta della società di chiudere la Robur – in tutte le sue componenti – dentro una bolla impenetrabile. Se non fosse per i puntuali e preziosi notiziari stilati quotidianamente da Andrea Bianchi, l’unico momento di incontro con la Robur rimarrebbe la partita. Per come siamo abituati a vivere la Robur non è il massimo, convinti che Il dialogo, il confronto, una parola o un gesto spesso aiutano, soprattutto quando si è in difficoltà. Ma così è e non ne facciamo un problema proiettandoci verso il futuro che si chiama Fiorenzuola, con grande fiducia e sostegno, perché quando la Robur scende in campo non sarà mai sola, soprattutto se il momento non è dei migliori. (Nicnat)

Fonte: FOL