Parola d’ordine: riprendere il cammino!

Dopo una sconfitta c’è sempre voglia di ripartire con il piede giusto. Se poi la sconfitta è come quella maturata dai bianconeri a Modena, oltre alla voglia, ripartire diventa un obbligo e un’esigenza. Come tutti noi ripetiamo da mesi la B è lunga e difficile. Non esistono partite semplici o vinte in partenza. Quella di domani contro il Frosinone non fa ovviamente eccezione, sia per il valore indubbio dell’avversario, sia per tutti i risvolti psicologici e mentali che un passo falso come quello di lunedì può avere all’interno del gruppo di Conte.

 

I ciociari di Guido Carboni, alla prima contro la Robur, si presentano al Franchi forti di sette punti nelle ultime tre uscite, frutto di un pari e di due importanti e sofferte vittorie. La prima, quella piuttosto soprendente, a spese del Torino a domicilio, è arrivata grazie ai gol di Lodi e dell’ex Sansone. Forse i due giocatori più temibili viste le condizioni non perfette degli arieti Santoruvo e Stellone. Se per Lodi parlano i numeri, visto che in B rappresenta un’assoluta garanzia in termini di assit e realizzazioni, soprende di più il rendimento costante di Sansone, giovane ancora in comproprietà con il Siena, rientrato nella trattativa Troianiello, insieme alla metà di Caetano Calil, altro ex, stavolta poco rimpianto.

 

A suon di belle prestazioni, gol e sgroppate sulla fascia l’ex ala di Gallipoli e Lanciano, è passato rapidamente dalla tribuna alla maglia da titolare. Abruzzese, classe ’87, arrivò a Siena nel luglio 2008 proveniente dal Pescina. Un infortunio e la giovane età gli impedirono l’esordio con la formazione di Marco Giampaolo. A gennaio 2009 infatti Sansone di trasferì in Salento, giusto in tempo per contribuire alla storica promozione del Gallipoli in B sotto la guida di Giannini. Poi la buona stagione a Lanciano, sempre in Prima Divisione. Adesso sembra essere arrivato per lui il momento della grande occasione. Non sono solo le fasce però da tenere d’occhio visto che i canarini laziali possono contare su un ottimo collettivo formato da un interessante mix tra gioventù ed esperienza.

 

Non certo l’avversario ideale, quindi, per una Robur convalescente come quelle delle ultime settimane. Che però deve necessariamente tornare alla vittoria. Il Novara, impegnato ad Ascoli contro un avversario sempre più ultimo dopo la penalizzazione, in piena crisi societaria e con una nuova guida tecnica, potrebbe altrimenti davvero prendere il largo. Per non parlare delle tante inseguitrici, adesso molto vicine. (Guido De Leo)

Fonte: Fedelissimo Online