Parliamone a cura di Federico Castellani

Mancano poco più di 24 ore a quella partita che potrebbe significare una stagione. Non perché è un cosiddetto Derby-sentito più da parte grossetana che senese-ma perché potrebbe darci uno slancio per finire decorosamente questa stagione o aumentare l’ansia di scivolare in zona Play out. Quindi una partita delicatissima. I rumors esterni non sono ahimè tranquillizzanti (vedasi le news delle vicende intorno al pianeta Robur ACN e le parole di Padalino che cerca di sminuire giustamente mantenendo la concentrazione). Curioso che certe vicende interne vengano riprese da un famoso sito nazionale e da un informatissimo giornalista  che opera molto lontano da Siena. E prima di questa partita. Che sia propaganda in stile guerra Ucraina Russia? Complimenti comunque per l’informazione. Tornando alla partita è pur vero altresì che in campo ci vanno i giocatori e che sicuramente abbiamo due risultati su tre. Ma questo lo vedremo domani come ci assesteremo. Intanto c’è da notare un disamore generalizzato del pubblico che si presenterà a ranghi ridotti sugli spalti. Poco più di cento supporters. Pochi. E’ vero che veniamo da stagioni tribolate dove un fallimento societario e due stagioni modeste, nonostante i proclami, fiaccano l’umore ma ci sono  momenti in cui anche l’orgoglio cittadino e l’attaccamento ai colori- più che alle società dovrebbe prevalere. La città non ha mai legato con le ultime proprietà. Questo è un dato di fatto. Vuoi per un motivo vuoi per un altro ma la maglia la storia resta. E la maglia è bianconera e non ha provenienza né simpatia. E’ bianconera della Robur fin dal 1904.Passano i Presidenti passano i giocatori ma restan quei colori diceva un famoso coro di una curva.

La settimana

La settimana è passata lentamente fra un infortunio e un altro. La squadra è ridotta al nucleo e speriamo che i giocatori sappiano farsi valere facendo di necessità virtù. Non è una partita da dentro o fuori ma ci si avvicina. Portare via un risultato positivo sarebbe opportuno e ne va anche della professionalità dei giocatori che risultano tutti regolarmente pagati per fare il loro dovere. Questo è quello che chiediamo. Orgoglio, professionalità: sangue e sudore sulla maglia. A buon intenditor poche parole. Il Nostro futuro è nelle loro mani. A giugno poi si “scozzola” le carte come dice il detto ma ora il futuro è domani: Grosseto-Siena.

Fonte: FOL