Parliamone a cura di Federico Castellani

Finalmente ci siamo. Dopo tanti giorni bloccati dal Covid e anche da questa assurda situazione che è stata creata per complicarsi la vita, si ritorna al calcio giocato. Un po’ come tornare a respirare lasciando tutte  queste assurde situazioni in stand by. Certo non finisce qui. Solo il 31 gennaio si potrà veramente capire. Intanto torniamo a ragionare di calcio, moduli, giocatori ,scelte, arbitri. Insomma torniamo a parlare di calcio e non di assurde situazioni societarie.

La situazione

La situazione non è brillante. Il vuoto di informazioni e di conseguenza di trasparenza ha fiaccato la tifoseria. Che sia questa di curva o di gradinata. Siamo tutti stufi di questo balletto e dopo aver vissuto un breve periodo di euforia siamo di nuovo da capo. Meno male che almeno in panca non si parlerà più cinese e questo è già un risultato. Staremo a vedere dove andremo sperando che la squadra non venga smantellata perché, comunque, io penso che sia una buona squadra. Una squadra che sicuramente ha bisogno di qualche rinfrescatina ma non certo della temuta rivoluzione.

Gli scenari

Gli scenari saranno più definiti nella prossima settimana dove capiremo finalmente le ineffabili parole e dichiarazioni del neo DG  russo- italiano “ prima si vende e poi si compra…..”. Vediamo, vediamo.   Ovviamente molto dipenderà dai risultati, come sempre nel calcio. Nonostante tutta la buona volontà e buoni propositi a fronte di qualche ulteriore passo falso la situazione potrebbe precipitare e sarebbe vissuta molto male dai tifosi. Tutta la tifoseria che, mai come ora, deve essere concentrata e unita. Vedremo così, dopo il 31 gennaio chi siamo da dove veniamo e dove andremo. Nel frattempo cerchiamo di non abbandonarsi a facili depressioni o peggio disfattismo. Aspettiamo il 31. Intanto domenica tutti allo stadio, unico e vero palcoscenico delle passioni di noi tifosi.

Fonte: FOL