Parliamone a cura di Federico Castellani

Dopo i fasti di Gubbio la depressione di Modena. Siamo tifosi e per editto siamo umorali. Dalle stelle alle stalle tutto in una settimana. La realtà come al solito sta spesso nel mezzo. Non eravamo una squadra di campioni e non lo siamo scarsa oggi. Tuttavia, con il passare delle giornate emergono piano piano delle indicazioni sulla reale forza della squadra. Non fanno testo gli infortunati: forti o celebri che siano. Tutte le squadre devono fare i conti con gli infortuni: il Modena e il Cesena (attualmente avanti a noi di un bel pezzo ne annoverano molti ) hanno saputo comunque bypassare gli inconvenienti stagionali del momento e procedere spediti nel loro cammino. Questo sta a dimostrare che, attualmente, sono più forti e attrezzati di noi . Così ci attestiamo a ridosso delle prime tre anche se al momento molto distanziati.

Il campionato

Analizzando in ogni campionato ci sono step progressivi. Il primo arriva ora: a novembre. Non a caso, un tempo qualche anno addietro, il famoso “mercato di riparazione” era proprio in questo mese. Ora ci si è spostati qualche mese avanti a Gennaio. Il secondo step è alla fine dell’anno in coincidenza del giro di boa. Infine il terzo ed ultimo sarà a primavera inoltrata dove si tireranno le somme con la posizione definitiva di classifica che sancirà l’approdo nella griglia dei Play Off e soprattutto la posizione.

Realtà e speranze

Il campionato sta dicendo che siamo un passo indietro. Arbitri o non arbitri. Dice inoltre che al cospetto delle corazzate (Reggiana e Modena) ci sono vari punti di distanza e soprattutto due sconfitte negli scontri diretti e in casa. Aspetto da non sottovalutare. Direi che al momento parlare di promozione diretta è quantomeno improbabile. Resta, e questa è la speranza, di un piazzamento ottimo fra il terzo e quarto posto che equivarrebbe a saltare almeno un turno alla griglia dei Play Off. La statistica infatti indica che generalmente la seconda promozione esce dalle prime posizioni dei tre gironi: A,B, C. Fa eccezione il Cosenza che per una serie di circostanze fortuite riuscì, proprio contro di noi, a centrare l’obiettivo nonostante la quinta o sesta posizione. Detto questo io personalmente mi aspetto di non lasciare la scia che attualmente ci vede posizionati, in condivisione numerosa, al quarto posto per tentare eventualmente in futuro un allungo per guadagnare almeno una terza posizione. Del resto il buon Perinetti, conoscitore del calcio, ha sempre parlato in tempi non sospetti e prudentemente di una posizione entro il quinto posto. Un po’ troppo forse. Diciamo almeno quarti. Ora quindi non ci si deve abbattere ma prendere coscienza che il campionato è ancora lungo e il nostro obiettivo sarà arrivare almeno a 65/70 punti. Fate conti per la media che dovremo sostenere per arrivare a quel quoziente di punti finale che, sempre alla luce dei campionati passati, sembrerebbe rappresentare il quorum per ambire a giocarsela nei play off. Poi a caval donato siam pronti ad accettare anche risultati più prestigiosi chiaramente. Forza Siena e  Forza la Robur!

Fonte: FOL