PAPADOPULO: OGGI COME IERI LA ROBUR PUO’ FARCELA

 

Ospite questa mattina a Pianeta Robur, su Radio Siena, Giuseppe Papadopulo ha analizzato l’attuale situazione della squadra di Malesani. Tracciando anche parallelismi tra oggi e ieri quando, sulla panchina bianconera, guidò i suoi ragazzi verso un’incredibile e storica salvezza.
“Se guardiamo al passato – ha detto il mister –, i precedenti sono favorevoli al Siena. Anche allora ci fu un cambio societario e nel mercato di gennaio vennero apportati alla squadra quei correttivi che avevo richiesto. Ci furono innesti in tutti i reparti a partire dal portiere. Ci salvammo e gettammo le basi per i campionati successivi che poi hanno visto l’ascesa della Robur. Indimenticabile la gara a Modena. Se tagliammo il traguardo è perché c’era una totale unità di intenti: società, squadra, tifosi, città credevano fermamente nell’impresa”. Ripetibile, a suo parere. “Se il Siena è quello visto contro l’Inter non dovrebbero esserci problemi – ha dichiarato il tecnico –. I bianconeri hanno dimostrato di avere le qualità giuste per salvarsi. La partita con la Fiorentina, conta fino a un certo punto. Il derby è sempre una gara a sé. Serve però anche un pizzico di fortuna”. Papadopulo non dà consigli a Malesani. “Non ne ha bisogno – ha spiegato l’allenatore –. A Malesani mi lega un ottimo rapporto: io e lui facciamo parte di quella schiera di allenatori che, nel bene e nel male, dicono sempre ciò che pensano. Condivido in pieno il suo sfogo nel dopo Inter: si sentiva defraudato, per aver visto perdere la sua squadra che invece meritava di vincere. I tre punti avrebbero accresciuto l’autostima del gruppo e gli avrebbero permesso di riagganciare il treno salvezza, mettendo pressione alle dirette concorrenti. L’arbitro ha commesso un errore e ci voleva qualcuno che prendesse posizione. Essendo, al momento, la società impossibilitata a farlo, è stato lui a esporsi, a far sentire la voce. Ha praticato benissimo il suo ruolo”. “Il mio futuro – ha concluso Papadipulo –? Sono legato al Bologna fino a giugno 2010. Se verrò richiamato farò di tutto per salvarlo. Ora sono, seppur contro la mia volontà, spettatore. A scadenza di contratto valuterò le proposte che mi verranno fatte, accetterò quelle con un progetto importante e solido”. (a.go.)

Fonte: Fedelissimo on line