Pagani: “Mai visto da altre parti l’attaccamento che c’è a Siena per la squadra”
Il primo sport è stato il tennis, poi scoperto il calcio non l’ha più lasciato. “Ho capito che non volevo fare altro. Mi piacerebbe un giorno giocare in una competizione europea, la Champions magari. O anche vestire la maglia dell’Italia. Intanto portiamo il Siena dove merita. Non ho mai visto da altre parti tanto attaccamento a una maglia. È un’emozione vedere tanti tifosi gioire insieme a noi”. A parlare è Vittorio Pagani, terzino classe 2003 che Magrini ha da poco impiegato da mezz’ala. “Avevo già coperto il ruolo in carriera – dice Pagani a La Nazione – mi piace perché come vi sarete accorti preferisco attaccare che difendere, sono un terzino più di spinta. A giocare a sinistra, nelle prime due partite, qualche difficoltà l’ho incontrata, soprattutto all’esordio. La seconda meglio, sono soddisfatto di come è andata. In ogni caso sono a disposizione del mister, ovunque voglia mettermi. Le parole che spende per me mi fanno piacere, aumentano l’autostima”.
“Il primato in classifica? Fa un bellissimo effetto, ora dobbiamo tenercelo stretto – prosegue – se siamo lassù è grazie al lavoro duro portato avanti fin dal primo giorno; tutti ci siamo messi a disposizione e abbiamo dato il massimo, all’inseguimento della miglior condizione, vista la partenza ritardata. Pensare che bastino giocatori di categoria superiore per vincere un campionato è sbagliato”.
Pagani, lo scorso anno, ha giocato al Legnano, di proprietà di Montanari. “Il clima non era dei migliori. La squadra era molto giovane e il cambio di presidenza, direttore e allenatore è stata avvertita. Anche i tifosi avevano capito la situazione, vedendo pure quello che succedeva a Siena. Noi ci confrontavamo, non c’era serenità”.
Fonte: Fol