Padalino: “Presa di coscienza è totale, ho ricevuto massima disponibilità. Le uscite non mi preoccupano”

Questa mattina mister Pasquale Padalino ha svolto la sua prima conferenza pre-partita da quando è allenatore della Robur. Queste le parole del mister ai microfoni della stampa in vista del match di domani contro l’Imolese:

Approccio – “Questi 23 giorni mi hanno consentito di farmi un’idea della squadra, anche se all’interno di questo arco temporale non sempre abbiamo avuto la possibilità di allenare tutti. Per il Covid in primis e per altri infortuni pregressi, vedi Caccavallo e Cardoselli, più Terzi che ha saltato la prima parte. Al momento abbiamo fuori anche Conti e Peresin”.

Squadra – “L’idea che mi sono fatto è di una squadra che ha la consapevolezza di poter cambiare il trend. Vedo un entusiasmo che mi dà fiducia non solo rispetto a domani ma soprattutto in vista di questo percorso intrapreso. La presa di coscienza di questi ragazzi è stata totale, ho ricevuto ampia disponibilità. Penso abbiamo intrapreso una strada che può darci soddisfazioni, anche se è un’impressione sommaria ovviamente. La vera abilità dovrà essere dimostrare questa volontà anche in seguito”.

Sistema di gioco – “Abbiamo provato un paio di sistemi per cercare di capire quale potesse essere la formula migliore. In testa ho già un’idea dei calciatori che scenderanno in campo, ma non anticipo nulla perché se possiamo avere qualche piccolo vantaggio proveremo a sviscerarlo nel momento in cui inizierà la gara”.

Mercato – “La finestra di gennaio crea degli squilibri a tutte le squadre. Dobbiamo saperci convivere, provando a tenere fuori i problemi personali. Non mi preoccupano le uscite anche perché abbiamo dato la possibilità a calciatori che non avrebbero trovato lo spazio che richiedevano mandandoli a giocare in altre società. La cosa che mi preoccupa è quanto i calciatori riescano attraverso il lavoro di questi giorni a portare in campo. Capisco che qualcuno avrebbe preferito tre entrate a tre uscite, ma è anche vero che il gruppo di lavoro è molto numeroso”.

Uscite – “Ad oggi non mi tocca niente, finché un giocatore appartiene al Siena calcio darà il massimo. Ad oggi nessuno mi ha chiesto di essere escluso. Tutto ciò che succederà dopo la partita saranno valutazioni che faremo nel momento in cui ci verrà sottoposto un problema alla nostra attenzione. Se dovesse esserci una richiesta specifica da parte di un calciatore la prenderemo in considerazione, le valutazioni tecniche e societarie camminano comunque di pari passo”.

Entrate – “Con il mio staff abbiamo fatto valutazioni anche in questo senso. Per quanto possiamo aver capito in questi 20 giorni, abbiamo idee che possono essere indipendenti dai calciatori stessi o dipendenti dalle esigenze di calciatori e società. Ad oggi credo non ci sia grosso fermento in questo senso. Con Trabucchi ci sentiamo tutti i giorni. Il giocatore che viene a Siena deve avere una struttura mentale, tecnica e motivazionale giusta, perché questa piazza ha fatto il calcio vero. Potrebbe sembrare che la società sia assente, ma magari ciò che ci è stato proposto o quello di cui abbiamo bisogno è in stato di trattativa. Ma non siamo fermi”.

Richieste – “Abbiamo preso in considerazione tutti i reparti. Queste valutazioni passano anche attraverso esigenze personali. Piuttosto che avere un calciatore scontento si cerca di avere calciatori che restano a Siena volentieri. Questo non significa che ad ogni richiesta siamo disposti a lasciar andar via chiunque, deve comunque esserci un tornaconto per la società o la eventuale contropartita deve essere all’altezza della situazione. Diversamente i contratti devono essere rispettati”.

Formazione – “A centrocampo abbiamo a disposizione Bianchi, Bani, Meli e Cardoselli, quest’ultimo rientrato questa settimana a pieno regime anche se con tempi più diluiti. Bianchi veniva da un infortunio, ma dopo la prima settimana si è aggregato. Ho nella mia disponibilità questi quattro giocatori, non ho altri problemi se non sul piano fisico dove potremmo avere una condizione minore”.

Pubblico – “È sempre meglio giocare davanti al pubblico di casa, anche se la situazione non è delle più rosee. Ho saputo dell’assenza della Curva, potremmo pagarla. Credo che i ragazzi comunque vogliano dimostrare che tutto ciò che è stato appartiene al passato, sarà loro cura far cambiare idea a molti se non a tutti”.

Imolese – “Era partita molto bene, poi ha avuto un momento di flessione. Rispetto a noi è molto più avanti, sia nella conoscenza che nella mentalità e le idee di gioco che li accompagna da un po’ di tempo a questa parte. È una squadra che gioca, molto dinamica, che ha una filosofia ben precisa. Dovremo fare molta attenzione a mantenere per più tempo possibile questo equilibrio che abbiamo provato ad inculcare ad ogni singolo giocatore. Non posso pretendere che in venti giorni tutto sia stato appreso, ma spero venga compensato con la voglia di fare risultato”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol