Padalino: “Oggi non ci sono le condizioni fisiche e mentali per chiedere di più”

A fine partita è intervenuto il tecnico del Siena Pasquale Padalino per analizzare il pareggio odierno. Di seguito le sue dichiarazioni:

Partita – “Oggi ha prevalso la stanchezza mentale e fisica. Anche la paura, venivamo da due partite con sei gol subiti. Ho anche cambiato sistema di gioco per essere più pungenti. La partita è stata in equilibrio, abbiamo creato qualche pericolo davanti alla porta. Tutti vorremmo vincere, ma prevalendo la stanchezza, la paura e l’abitudine a mantenere un certo ritmo si vedono partite di questo tipo. La squadra ha fatto il massimo in questo momento”.

Salvezza – “Oggi sono otto punti di vantaggio. Mi piacerebbe molto guardare avanti ma la squadra ho la presunzione di dire che la conosco molto meglio. Tenendo conto della situazione generale, per me quello di oggi è un buon punto. Non abbiamo mai corso pericoli, e in questo momento devo portare la sostanza, si deve essere pratici. Questo è un campionato nato con difficoltà che ci stiamo ancora trascinando. Anche in una condizione precaria bisogna cercare di fare il massimo”.

Formazione – “Tenendo conto dei recuperi, dell’età e della condizione fisica, per evitare che si corresse a vuoto ho pensato di mettere Fabbro dietro alle punte in modo tale da evitare che il loro gioco passasse dal play. Oggi abbiamo giocato con Disanto, Fabbro, Paloschi e Ardemagni. Sono giocatori che più di quelle partite non possono fare. Lo stesso Caccavallo a Carrara è uscito con i crampi, se non riprende la condizione è difficile possa sostenere due partite consecutive. Ho dovuto fare delle scelte in base alle condizioni del momento”.

Terigi – “Penso che ne avrà per un po’. Non mi voglio sbilanciare, l’impatto è stato fortissimo. Non riesce a piegare la gamba e ha una problematica nel deambulare. Non mi dà l’idea di uno che possa recuperare in una settimana”.

Pezzella – “Nelle ultime due partite non è stato il Pezzella che tutti conosciamo. Anche lui si è reso conto di non essere nella condizione migliore, ha problemi di assestamento con cui dover convivere. Se avesse avuto la possibilità avrebbe dovuto fare esercizi specifici precauzionali, ma non era in grado di sopportare la terza partita”.

Viterbese – “La motivazione dell’avversario e dell’atteggiamento vanno tenute presenti. Io sono soddisfatto per l’interpretazione della gara. Poi ci sono stati troppi errori tecnici, e non perché ci fosse pressione spasmodica da parte della Viterbese, è mancata proprio la lucidità”.

Variazioni a centrocampo – “Le ho fatte per distribuire meglio le energie. Questa era una partita dove di tecnico c’era poco, Guillaumier e Pezzella sono giocatori che dettano i tempi, ma con il centrocampo della Viterbese è stata più una partita da battaglia, di duelli individuali. Una richiesta di questo tipo posso farla a gente che tiene botta, come Bianche, Meli e Bani. Cristiano veniva da un periodo di riposo, dopo l’errore di Pistoia non l’ho voluto appesantire di pressioni”.

Richieste – “Tutti sono sotto osservazione, dobbiamo cercare di mettere ogni giocatore nelle migliori condizioni. Oggi sono rientrati Terigi, Bani e Ardemagni freschi, Mora è uscito con i crampi dopo aver tirato la carretta per tanto tempo, al pari di Terzi. I meccanismi non sono ben rodati, ma solo il tempo ti consente di avere una certa organizzazione ed una fluidità di gioco migliore. Oggi non ce l’abbiamo, dobbiamo cercare di fare meno danni possibili e cercare di essere spietati. Non ci sono le condizioni fisiche e mentali per chiedere di più”.

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol