Padalino: “L’obiettivo è chiudere il campionato dignitosamente. A Reggio non partiamo battuti”

Nella consueta conferenza stampa di presentazione, mister Pasquale Padalino ha parlato in vista della sfida di domani contro la Reggiana soffermandosi anche sul mercato. Di seguito le sue dichiarazioni:

Reggiana – “Sarà una partita difficile come lo sono tutte. La Reggiana insieme al Modena sta dimostrando di essere un rullo compressore. Nelle ultime dieci ne ha pareggiate due e vinte otto. A parte i numeri, ogni gara può avere un risvolto diverso. Anche l’Imolese l’abbiamo affrontata come fosse la prima della classe, il campo ci ha detto che abbiamo meritato solo un punto. La partita si prepara da sé ma non basta solo l’aspetto agonistico. Occorre diligenza tattica e prendersi le responsabilità quando si difende e si attacca. Anche le prossime gare hanno stessa importanza, ma non è vero che domani è già persa. Tutto passerà attraverso il nostro comportamento singolo e di squadra”.

Preparazione – “La squadra si è allenata con grande dedizione. Prossima settimana non ci sarà tempo per scaricare, chi gioca dovrà fare lavoro ridotto. Per questo motivo questa settimana abbiamo provato a mettere qualcosa in più a livello di carichi”.

Centrocampo – “Abbiamo 2/3 calciatori nella nostra idea, aspettiamo possibili risposte. Sia positive che negative, poi ci comporteremo di conseguenza. Non dipende solo da noi: Pezzella ha richieste dalla categoria superiore, non possiamo tenere un giocatore scontento. Chi rimane deve pensare di essere protagonista. In vista di domani rientra Cardoselli, poi abbiamo Bianchi e Meli. Inoltre c’è qualcuno che in caso di necessità ci si può adattare senza tanti problemi. Sono moderatamente preoccupato, speriamo vada tutto bene”.

Difesa – “Ci sono alcune situazioni aperte. Avere cinque giocatori per tre posti è l’ideale, con Mora e Laverone che in casi eccezionali potrebbero ricoprire quel ruolo. Dumbravanu? Ha grande struttura, un ottimo piede e tecnica. Deve entrare in alcuni meccanismi, ma ha buona qualità per partire da dietro e una visione non indifferente. Cede forse qualcosa contro i brevilinei ma è di assoluta prospettiva”.

Impegni ravvicinati – “Non c’è tempo per contare su forza e capacità aerobica, le energie saranno del tutto insufficienti. Ci concentreremo su coloro che non parteciperanno alla gara per novanta minuti. Il giorno dopo la partita chi è sceso in campo potrà fare al massimo un po’ di corsetta e stretching, quello successivo bisogna preparare la gara. Ma questo è un problema che vale per tutte le squadre. Dovremo essere bravi, qualcuno dovrà tirare la carretta”.

Laverone – “Mi ha impressionato positivamente. In questo periodo aveva continuato ad allenarsi appoggiandosi d una squadra di suo riferimento. Anche fisicamente non si presta a grandi allenamenti, a differenza di altri più strutturati, è rapido e ha mantenuto un allenamento costante. È disponibile già da subito”.

Obiettivo – “Il Siena deve concludere il campionato in maniera dignitosa se possibile rubacchiando qualche posizione in avanti. Guardando con un occhio al futuro, ma anche all’immediato. Perché abbiamo bisogno di gente pronta subito a darci una mano. Le valutazioni non sono fatte in maniera superficiale, perché non ce lo possiamo permettere e perché il campionato richiede dei valori aggiunti all’interno di una rosa che fino ad oggi pare abbia deluso”.

Mercato – “Penso che la società stia facendo il suo percorso, c’erano esigenze legate ad altre dinamiche che personalmente non conoscevo. Altri giocatori non rientravano nei programmi tecnici e societari. Senza tralasciare i calciatori a noi utili per arrivare fino alla fine. Non vogliamo farci degli autogol, abbiamo pensato di accontentare tutti coloro che non ritenevamo all’interno di un programma a medio-lungo termine”.

In entrata – “La società non è immobile, abbiamo un ventaglio aperto di profili e sicuramente arriverà qualcuno. Il mercato di gennaio non dà mai la certezza di intervenire, devi avere sempre un piano B. Stiamo aspettando risposte, queste uscite ci hanno aperto qualche buco all’interno della lista che sarà colmato”.

Uscite 1 – “Si sono verificate due situazioni: chi voleva giocare, e chi non rientrava nel progetto tecnico. Senza entrare nel merito, alcuni giocatori non ci soddisfacevano. Se con tre allenatori il rendimento non è stato soddisfacente non mi sembra il caso di andare a rimpiangere”.

Uscite 2 – “Conti è già andato, in uscita ci sono anche Peresin e Sare. Poi anche Zaccone e Marcellusi, che hanno richieste ma vogliono fare un percorso di crescita a Siena. Capisco le esigenze di tutti ma dobbiamo guardare anche in casa nostra. Questi calciatori fino ad oggi non sono stati ritenuti all’altezza, è giusto facciano scelte diverse. Non rientrando nei nostri piani gli abbiamo prospettato delle possibilità. Ad oggi non hanno quelle caratteristiche da Siena, a volte a malincuore bisogna anche essere drastici. Potrebbero anche non uscire, ma il problema è la disponibilità: se non c’è, è giusto vadano a cercare spazio. Poi c‘è il nodo Pezzella. Nel giro di qualche ora comunque ci saranno degli innesti”.

Herbache – “Lo stiamo valutando, ha grande qualità e molto bravo nell’uno contro uno. Può fare sia l’esterno che l’interno di centrocampo. A differenza di Laverone che si è presentato con un’ottima condizione, lui è ancora sotto osservazione”.

Sfiducia – “La si tocca con mano, non è solo qualcosa campato in aria. Credo di essermi già espresso, capisco tutto e ne ho parlato con alcuni tifosi ai quali ho fatto le stesse osservazioni di oggi. Ma non siamo arrivati a creare ulteriori danni. I calciatori sulla lista di partenza lo erano già prima del nostro arrivo. Ci serve fiducia e non si può partire prevenuti, anche se alcuni fatti possono ricondurre a questo tipo di sentimento. Io devo comunque essere indifferente rispetto a tutto ciò, se posso devo cercare di cambiare questo trend, oltre che per la gente anche per il lato sportivo”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol