Padalino: “Albergo? Non è vero che siamo stati cacciati. Andiamo per la nostra strada, dobbiamo onorare la maglia”
Questa mattina mister Pasquale Padalino ha parlato ai giornalisti in sala stampa per presentare il derby di domani a Grosseto. Queste le sue dichiarazioni:
Albergo – “Intanto non siamo stati cacciati. Non vivo in albergo, da oltre due mesi vivo in casa, quindi questa notizia che è uscita mi riguarda ma non mi tocca direttamente. O meglio, mi tocca perché riguarda lo staff. Loro alloggiavano in questo albergo che fino ad oggi aveva questo rapporto con il Siena. La società, per problemi che non conosciamo o che possiamo solo immaginare, ha scelto un’alternativa”.
Logistica – “I ragazzi stanno comunque al coperto, hanno un letto, continueranno a mangiare come hanno sempre fatto. Avranno la loro intimità e la loro stanza come ci era stato promesso. Rispetto a prima è cambiata solo la logistica, praticamente non è successo nulla che possa essere così grave, rispetto a quello che ci aspetta domani. È un aspetto che può portare un po’ di brutti pensieri all’interno, ma sarebbe stato peggio se avesse toccato i calciatori”.
Società – “Noi dello staff abbiamo già vissuto esperienze con tante difficoltà, ma questi aspetti riguardano solo la società e spero non si ripercuotano sulla società stessa per il prossimo anno e anche per il finale di questo che noi abbiamo bisogno di onorare”.
Tifosi – “Oggi sono passati facendoci sentire la loro vicinanza e l’importanza della partita e del finale di campionato. L’ambiente potrebbe ritrovare qualche ramo di pace attraverso questo finale di campionato”.
Serenità – “Credo che la squadra risponderà presente. I nostri avversari forse la vivono con più ansia, vista la posizione in classifica, ma a noi questo deve caricare. Troveremo un ambiente caldo, per loro è la partita della vita. Dovremo avere attenzione che merita per l’importanza dei tre punti, che ci farebbero proseguire in serenità che non guasta mai, visto che in qualche maniera qualcuno cerca di minare il nostro ambiente, a volte scrivendo cose senza fondamento, come successo qualche settimana fa. Noi dobbiamo andare per la nostra strada, il nostro unico obiettivo rimane onorare questa maglia al massimo”.
Grosseto – “Avrà delle motivazioni al massimo ma noi non ci faremo trovare impreparati. L’impatto dovrà essere di una squadra che non bada a fronzoli, anche perché il meteo potrebbe non agevolare le trame di gioco”.
Tensione – “Già da inizio settimana abbiamo preparato da subito psicologicamente quello che ci aspettiamo a Grosseto. Nessuna paura, nessun imbarazzo, è una partita da giocare a mille con una tensione agonistica molto alta. Non dovremo cadere in eventuali provocazione, dobbiamo fare i professionisti fino in fondo e cercare di dare una soddisfazione al gruppo squadra, alla società e non ultimo ai nostri tifosi”.
Assenze – “Ogni settimana non ci facciamo mancare nulla. Alla fine rimane il nucleo della squadra che, nonostante manchi da tempo una vittoria che possa sgombrare la mente, deve compattarsi e fare di necessità virtù. Serve andare oltre i nostri limiti, scrollandosi una pesantezza perché questo finale può ancora dire molte cose”.
Mentalità – “Dobbiamo avere la consapevolezza che tutto può essere cambiato e quattro partite potrebbero farci avere una prospettiva diversa. Ma l’importante è calarsi in quello che è il nostro campionato. Non possiamo cullarci sulla classifica che ci vede più sereni rispetto al Grosseto. Bisogna pensare che se ci fossimo trovati noi a parte invertite avremmo dato l’anima e forse di più per portare i tre punti a casa. Per cui è giusto entrare subito in campo con una certa mentalità. Il gruppo è unito e ha voglia di riscattare un’annata non semplice, partita con determinati presupposti ma finita con una realtà diversa”.
Disanto – “Poteva essere ulteriore arma per questo rush finale ma andiamo oltre. Purtroppo ci sono buone possibilità che abbia terminato anzitempo la stagione. Le diagnosi fatte in questo tempo così ristretto non lasciano spazio a molte speranze”.
Difesa – “Neanche Terzi ci sarà, ha avuto un risentimento muscolare sul quadricipite sinistro che gli impedisce anche di strappare, di scattare e calciare. Non c’erano i presupposti per farlo partecipare. Come non ci sono per Terigi. Terzi forse le ultime due potrebbe essere tra i convocati e lo stesso mi auguro per Terigi”.
Nazionali – “Hanno giocato tutti e tre anche se Dumbravanu ha fatto solo la prima. La loro condizione fisica è buona, speriamo abbiano avuto tempo per recuperare come ci hanno detto”.
Crescenzi – “Abbiamo fatto il ricorso, vediamo che verrà deciso anche se non mi aspetto nulla”.
Squadra – “Sono entrato ormai nella sfera di chi deve pensare esclusivamente ad una cosa, ossia la squadra. Tutto il resto, che sia l’albergo e un’altra cosa, non lo dobbiamo tenere in considerazione. I ragazzi devono essere coinvolti dentro questo scorcio di campionato che può dare un aspetto diverso rispetto a quello che alcuni vorrebbero in negativo. E invece noi faremo qualcosa in più per cercare di esaltare quelle qualità all’interno di una sofferenza oggettiva che però adesso vanno messe a disposizione del gruppo”.
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol