Osti: “Pessimista sull’iscrizione. Stadio ulteriore aggravante”

Stefano Osti, storico segretario della Robur, è intervenuto oggi su La Nazione per parlare della pesante situazione che sta vivendo il mondo bianconero. “Sono molto pessimista riguardo all’iscrizione – dice Osti – non tanto perché dubito che ci sia qualcuno che voglia acquistare davvero la società. Lo sono perché conosco bene le modalità per l’iscrizione al campionato che non prevedono che si possano fare le cose in pochi giorni anche nell’ipotesi in cui i soldi ci siano. Se succede deve accadere entro mercoledì. Poi non c’è più il tempo tecnico. Lo stadio è un’ulteriore aggravante”.

“Per arrivare al 20 giugno ci sono pochi giorni lavorativi per fare la due diligence, trovare uno stadio agibile, pagare tutto ed ottemperare a tutta la burocrazia che di per sé è un lavoro complesso per di più non essendoci i dipendenti della sede – prosegue Osti – e lo stadio diventerebbe una problematica concreta anche nel caso di ripartenza dai dilettanti. È un problema che la nuova giunta dovrà prendere in considerazione presto. Senza uno stadio agibile nel comune le possibilità di ripartire dalla D o dall’Eccellenza, per una nuova società, sono poche”.

Osti spiega che in caso di ripartenza dalla D, vista la recidiva, la Federazione chiederà un esborso economico maggiore rispetto alle altre volte (le Noif parlano in effetti di un contributo “non inferiore a 300mila euro”, che è a discrezione del presidente Gravina), ma il problema principale, ad oggi, è che Montanari faccia ricorsi su ricorsi impedendo la nascita di un’altra società. “Effettivamente potrebbe anche fare ricorsi a tutti i livelli arrivando ad ottobre senza che il Siena sia definitivamente escluso. Potrebbe restare quindi una situazione ancora sub iudice, come successo ad altri nel passato. Questo potrebbe comportare anche l’impossibilità di attuare l’articolo 52 comma 10 perché ci sarebbe da aspettare l’ultimo grado di giudizio”.

Fonte: Fol