Ora comincia il bello
Le vittorie sono tutte belle, danno gioia. Uniscono e fanno sognare. Per tutte è così, ma quella di ieri ha un sapore più forte, deciso, sicuramente più esaltante. Non era una partita facile e il Signa non era l’ultima arrivata, ci voleva una partita sporca, battagliata fino al novantesimo e così è stato. Quando il Siena ha deciso di vincerla, sui canarini in maglia viola è piombato il buio più assoluto e contemporaneamente è partito un segnale chiaro e inequivocabile verso tutte le avversarie: la fuga è iniziata. Una prova di forza importante, una vittoria che potrebbe aver aperto le porte verso un epilogo importante, quello che tutti vogliamo, sicuramente un messaggio che rafforza le speranze di poter abbandonare al più presto possibile una categoria che la nostra storia non merita. Vittoria importante quindi, ma la strada da percorrere è ancora lunga e perigliosa, tanto abbiamo fatto e altrettanto ci sarà da fare, consapevoli della nostra forza, ma senza perdere la concentrazione e la determinazione. Nessuno vorrà fare da comparsa e tutti cercheranno l’impresa e bene fa il tecnico Magrini a tenere sempre alta l’attenzione. Pochi, pochissimi, credevano in una classifica così dopo dieci giornate. Partiti in ritardo, dopo settimane che le altre squadre avevano iniziato la preparazione, il Siena grazie all’impegno della società, dello staff e della squadra, ha bruciato le tappe ricreando in tanti quell’entusiasmo che dopo le stagioni precedenti era pressoché scomparso. Si, è vero, siamo in Eccellenza, ma da una parte si doveva ripartire, liberandosi finalmente dei fardelli pesanti che ci hanno affossato. Ora più che mai viviamo questa realtà, questo viaggio iniziato quando tutto sembrava finito, senza fare gli schizzinosi e con il solo intento di godersi questo momento. Il Siena che vince è bello, il Siena che è ripartito dalle macerie lo merita. (Nicnat)
Fonte: FOL