Ora basta, servono decisioni urgenti, in primis l’esonero del mister

Pensavamo di aver toccato il fondo nelle ultime partite di campionato e invece no. Oggi la Robur Siena ha firmato una delle pagine più vergognose della propria storia centenaria.  Poco importa che fosse la Coppa Italia, la squadra bianconera questo pomeriggio ha giocato in maniera vergognosa, facendosi umiliare da una squadra battuta due settimane fa per  5 a 2. Ora si cercano le responsabilità ma soprattutto i rimedi. Lasciamo in un cassetto i sogni di gloria, ora dobbiamo raggiungere la quota salvezza, vale a dire almeno altri 6, 7 punti. In queste condizioni, senza un intervento serio, questo diventa un’impresa insormontabile. Ci rivolgiamo a Ponte ed alla nuova proprietaria. È il momento di mettersi a tavolino e decidere le prime mosse, da subito. La scusa di aspettare giugno non basta più, vogliamo un intervento urgente e risolutore. Non si possono cambiare 20 giocatori, ma almeno l’allenatore si. Mister Carboni non può essere indenne da responsabilità, al di là degli alibi (squadra presa in corsa, squadra rinnovata etc) che può avere. Un allenatore è anche un motivatore, lui non lo è stato. La squadra gli gioca contro? I dirigenti dovrebbero saperlo e quindi, logicamente , intervenire.

Il futuro si costruisce da subito, non possiamo accontentarci delle promesse. Partiamo da un fatto concreto: l’esonero di Carboni. Questo permetterebbe se non di aver risultati migliori, questo è difficile da pronosticarlo, almeno di avere un clima più sereno per le prossime nove partite da disputare.

Il tempo dell’attendismo è finito. Ponte, Durio o chi per loro deve decidere. Non accettiamo più le scuse di fine partita, è il tempo delle decisioni. Facendo una battuta verrebbe da dire che a volte essere violenti paga, visto cosa è successo a Foggia, ma non lo vogliamo dire. La correttezza dei nostri tifosi è nota, la nostra civiltà non ci permette atti esagerati ed esasperati, noi vogliamo usare il cervello come abbiamo sempre fatto. Per questo, quindi, ripetiamo per l’ennesima volta: vogliamo un intervento serio e concreto, partendo dall’esonero del mister che ci ha guidato in queste ultime vergognose partite. I giocatori?  Da loro ci aspettiamo una mano sulla coscienza e un cambiamento di rotta. Urgente più che mai.

Un ultimo appunto: se qualcuno pensa e spera che lasceremo vuote le gradinate del Franchi, se lo tolga dalla testa. Noi ci saremo sempre.

Antonio Gigli

Fonte: Fol