Olbia: la rosa a disposizione di Canzi
Come da tradizione, l’Olbia è una delle squadre dall’età media più bassa dell’intera categoria. Questo aspetto non ha mai precluso alla formazione sarda la possibilità di giocare un calcio propositivo, anzi, la fame derivante dalla voglia di emergere è stata l’ingrediente principale per il conseguimento dei risultati sportivi degli ultimi anni. Anche in questa stagione, il mix con i più esperti sta funzionando bene e la classifica sorride dopo il primo scorcio di stagione.
Reparto difensivo – In porta c’è uno dei tanti ragazzi arrivati dal Cagliari, l’under Ciocci (’02). Il leader difensivo è il brasiliano Emerson (’80), ex Livorno con cui ha militato in Serie A, oltre 40 primavere alle spalle ma ancora un piede da cecchino sulle palle da fermo. Con lui al centro c’è lo scuola Bologna Brignani (’98), centrale strutturato e abile nel gioco aereo, già visto con il Pisa. La difesa può contare ancora sull’esperienza di Pisano (’86), ex capitano del Cagliari e chioccia del gruppo, e ha ritrovato anche Simone Pinna (’97), tornato in Gallura dopo essersi misurato nelle serie superiori. Sta dimostrandosi elemento affidabile anche il terzino sinistro Travaglini (’00), dotato di un buono spunto veloce. Alternative il centrale Boccia (’01) ed i laterali Arboleda (’97) e l’italo-francese Renault (’02).
Centrocampo – A dirigere le operazioni c’è sempre lo scuola Juventus Giandonato (’91), regista con buone geometrie, bravo anche dalla distanza. I due gioielli della linea mediana sono Biancu (’00), trequartista dalle spiccate doti tecniche, abile a giostrare tra le linee, e Lella (’00), intermedio portato per gli inserimenti senza palla. Conferiscono esperienza al reparto invece La Rosa (’88), olbiese doc, elemento duttile e pericoloso sui calci piazzati, e Palesi (’97), ex Giana Erminio e Pro Patria. Dal Genoa è arrivato il figlio d’arte Chierico (’01), mezzala che abbina qualità a intelligenza tattica, autore di un ottimo campionato fin qui. Completano il reparto i giovani Occhioni (’01) e Belloni (’03).
Attacco – Dopo la breve parentesi di due anni fa alla casa madre Cagliari, che gli aveva permesso di tornare a segnare in massima serie a distanza di quasi dieci anni dall’ultima volta, ha fatto ritorno in Gallura Daniele Ragatzu (’91), giocatore in possesso di mezzi tecnici nettamente superiori alla media della categoria. Accanto a lui c’è Udoh (’97), ex Pianese, elemento capace di fare reparto da solo, forte fisicamente e pericoloso negli ultimi sedici metri. Sta ben comportandosi anche l’ariete Mancini (’99), visto l’anno scorso a Foligno, centravanti strutturato e abile nel gioco aereo. Le alternative sono Demarcus (’00) e Giuseppe Pinna (’02). (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol – Foto: Facebook Olbia Calcio