Oggi Avellino al Tar per rientrare in B. Gli altri casi. Stop alla C

Ad aggiungere pepe al ricco piatto dell’estate è il Palermo, che ha fatto un secondo ricorso alla Corte di Garanzia del Coni (che dovrebbe esaminarlo venerdì) contro la finale dei playoff persa a Frosinone, e ha anche presentato un esposto sul caso Spezia-Parma, chiedendo come mai «non sono stati visionati i tabulati del cellulare scomparso del calciatore Fabio Ceravolo». Ma l’attualità della B regala ben altri casi spinosi riguardo la composizione dell’organico del prossimo campionato. Che, dopo la risposta Figc alla Lega B, sarà ancora di 22 squadre: almeno questo pare certo.

AVELLINO AL TAR Il primo snodo è oggi, con il Tar che discute il caso Avellino. Il club è stato escluso dalla B per aver presentato in ritardo la fideiussione e il primo ricorso al Coni è stato respinto: non tanto per la sostanza (il club «apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria») quanto per essere stato impugnato non nei termini previsti. Ora l’Avellino – contro il quale si sono costituiti Coni, Figc, Lega B e Ternana – chiede la sospensiva del provvedimento: se sarà accolta, il club potrà fare la B. E non in sovrannumero, perché in attesa di giudizio sarà a tutti gli effetti uno dei 22 (ma il Siena, in tal caso primo escluso, è pronto a ricorrere). Tra qualche mese, quando si entrerà nel merito, l’Avellino potrebbe essere penalizzato. Ma intanto sarà in campo e in B.

ALTRI CASI Giovedì si discute invece il ricorso dell’Entella contro le plusvalenze del Cesena (e del Chievo): se la penalizzazione dei romagnoli fosse dirottata sul torneo scorso, cambierebbe la classifica e l’Entella sarebbe in B; se invece la penalizzazione (come ha deciso il primo grado) restasse per il prossimo campionato, il Cesena non la sconterebbe perché sparito. Inoltre, a completare il quadro, una volta pubblicate le motivazioni del secondo grado, la Ternana e la Pro Vercelli (e la Figc) andranno al Coni per contestare la ripescabilità del Novara (e del Catania), che ha vinto i primi due gradi di giudizio. Con questo scenario, la Lega B quando potrà fare il calendario e partire?

STOP ALLA C La Lega Pro da questo punto di vista è più avanti. Pur avendo già avuto l’ammissione (Juventus B) e due ripescaggi (Cavese e Imolese), non ha ancora l’organico definito e, dopo aver spostato i calendari al 22, ha fatto un duro comunicato mettendo la Figc spalle al muro per ufficializzare il rinvio del campionato (1-2 settembre?). E non solo: il 22 a Roma ci sarà l’assemblea dei club, chiamata «ad esprimersi se iniziare o meno il campionato in assenza di certezze economico-finanziarie e per la precarietà della governance». Insomma, la Lega Pro (che insieme ad altre componenti preme per le elezioni in Figc), ha trovato il modo per metterci il carico.

Fonte: La Gazzetta dello Sport