ODIBE: SE LAVORI E TI IMPEGNI ALLA FINE CE LA FAI
Le notizie positive arrivano quando meno te le aspetti. E anche se te le aspetti, perché qualche segnale ti è arrivato, è sempre una bella sorpresa riceverle. Magari il momento non è quello giusto e allora c’è da dare di più perché lo diventi. Michael Odibe, nigeriano, classe 1988, domenica scorsa, la notizia positiva l’ha ricevuta nello spogliatoio. “Mi stavo cambiando prima della partita, il mister mi ha detto che avrei giocato. Da quel momento non ho pensato ad altro che a far bene e a dimostrare quello che valgo. Per me, per i miei compagni che mi hanno sempre dato una mano e per i tifosi”. “Non era il mio ruolo – aggiunge Odibe in un italiano ancora un po’ stentato –, sono un centrale di difesa. Ma andava bene comunque: dove Malesani vuole mettermi io starò. In virtù di questo sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione: non ero al cento per cento, non avevo mai giocato prima. Peccato non essere riusciti a centrare il risultato pieno. Sono contento, alla fine il lavoro e l’impegno quotidiani mi hanno premiato: se ce la metti tutta puoi giocare in qualunque posizione”.
L’esordio in serie A, la maglia titolare. Finalmente un’opportunità importante, dopo un lungo travaglio. “Il trasferimento in Italia è stato difficile – spiega il bianconero –. Poi il dover rimanere fuori… Finalmente a gennaio ogni problema sul mio tesseramento è finito. Sono in prestito al Siena, ma con la società stiamo parlando del contratto. Ci sono possibilità che possa rimanere”. Nel mentre, però, la salvezza chiama. “Ci credo, ci credo fermamente e da cristiano prego ogni giorno Dio perché succeda – dice il nigeriano –. La squadra c’è, il gruppo è ottimo, composto da giocatori all’altezza della categoria, Maccarone è la nostra punta di diamante. Dobbiamo continuare a lavorare, non mollare e scendere in campo senza guardare in faccia nessuno. Ci servono punti e il nome della squadra che affrontiamo, sia in casa che fuori, non ci deve interessare”. Juventus compresa. “Lo sappiamo che domenica giocheremo contro una grande – spiega Odibe –: i giocatori che più temo sono Del Piero e Diego. Noi però siamo pronti. Nonostante la neve e la pioggia ci abbiano un po’ condizionato, la gara l’abbiamo preparata bene. Malesani sa il fatto suo, è un tecnico preparatissimo e ha saputo trovare la giusta quadratura alla squadra”. “Sia fisicamente che mentalmente stiamo bene – conclude –. Un punto sarebbe da accettare di buon grado, ma per quello che abbiamo fatto vedere nelle ultime uscite, con otto lunghezze conquistate in quattro incontri, potremmo anche tornare a casa con la vittoria in tasca”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line