Nulla di nuovo sotto il sole
Un altro alito di vento è soffiato sulla fiammella della salvezza. Il pareggio interno contro un tranquillo Cagliari non può farci sognare. Abbiamo visto, per l’ennesima volta, il solito Siena, una squadra volenterosa, che non tira di certo indietro la gamba, ma senza qualità e senza carattere. Dopo una prima parte di gara ben giocata, con qualche occasione fallita, ma senza il gol che sbloccava il risultato, nella ripresa le cose, teoricamente, si mettono ancora meglio per i bianconeri con l’espulsione di Larrivey. Arriva anche la rete, infatti, grazie ad una splendida giocata di Calaiò, ma l’errore clamoroso è in agguato, puntuale come un orologio svizzero. Contropiede cagliaritano e Cribari è costretto al fallo da ultimo uomo in area di rigore.
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, così come nulla è da imputare ai ragazzi messi in campo da Malesani. La qualità tecnica ed il carattere non si acquistano al supermercato e ringraziamo almeno quella buona dose di impegno che i bianconeri ci stanno mettendo per uscire da una crisi, sempre più irreversibile. In queste ore ogni tifoso ha il suo imputato da mettere alla sbarra, ma la verità è che gli errori risalgono all’estate scorsa quando alcuni dirigenti smantellarono pezzo per pezzo una buona squadra di serie A. Per adesso accontentiamoci del fatto che non ci sono più e guardiamo il futuro con più ottimismo. Le difficoltà del presidente Mezzaroma per cercare di rimediare alla situazione attuale sono pari alla sua voglia di fare. Ce la sta mettendo tutta, ci dicono, e ci crediamo, ma la situazione è questa ed è grave. Mancano alcuni giorni alla fine della campagna acquisti di riparazione, speriamo che qualcosa arrivi, per cercare di alimentare un po’ quella fiammella che dicevamo. Possiamo accettare, purtroppo, la retrocessione, come abbiamo sempre detto, non vogliamo, però, perdere la dignità. Per noi quella maglia ha un valore che deve essere rispettato, chi non se la sente può anche mettersi da parte, senza rimpianti.
Altro non possiamo e vogliamo dire, se non che ci parrebbe inutile cambiare ancora una volta la guida della squadra. La bacchetta magica ce l’aveva Harry Potter…
Antonio Gigli
Fonte:Fedelissimo Online