Non sono solo giorni di attesa, è già tempo di muoversi
Tutto è fermo in attesa delle decisioni dei tribunali amministrativi. Due le decisioni attese, quella del TAR del Lazio sull’esclusione di ACR Siena dai professionisti e quella del Tar della Toscana sullo stadio. Il TAR del Lazio, viste le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, non potrà che confermare l’esclusione di ACR Siena dai campionati professionistici, ma non è da escludere un altro ricorso di Montanari al Consiglio di Stato, anch’esso dall’esito scontato. In poche parole, se così sarà, dovremmo aspettare fino al 29 agosto quando sarà emesso la sentenza definitiva della giustizia amministrativa. Il 31 agosto, con la sentenza già scritta, si riunirà il Consiglio Federale della FIGC che ufficializzerà la fine di ACR Siena e rigetterà la domanda presentata da Montanari per l’iscrizione alla serie D. C’è poi una remota possibilità che la fine di ACR Siena e il conseguente via libera al Comune per iscrivere una nuova società, possa essere anticipata di due settimane, più o meno verso il 16 agosto, ma dipende solo dalla volontà di Montanari di non presentare ricorso al Consiglio di Stato, ma chi ci crede?
Se per i ricorsi sulla mancata iscrizione ci sono già date certe, anche se molto lontane, diverso è il discorso sulla concessione dello stadio dopo che il Consiglio di Stato ha rimandato al Tar della Toscana la decisione finale. Questo blocca la ripartenza, perché una delle condizioni primarie richieste dalla FIGC è quella che il sindaco di Siena dovrà dimostrare di essere in pieno possesso di un impianto all’interno del comune, nello specifico il Rastrello. Il TAR della Toscana non ha ancora comunicato la date della seduta in cui riesaminerà gli atti e c’è solo da augurarsi che la metta in calendario alla riapertura del tribunale subito dopo le ferie estive, prevedibilmente nell’ultima settimana di agosto che sarà decisiva per il futuro del Siena.
Alla luce di tutto ciò sembrano molto remote le possibilità che al Siena venga concesso di ripartire dalla serie D, ma in realtà non è così, soprattutto se, come filtra, la FIFC sembra orientata a dare una mano alla Robur. E qui entrano in ballo altre dinamiche che coinvolgono in prima persona il sindaco Nicoletta Fabio. Diciamo subito che appoggeremo il sindaco in ogni sua iniziativa che ci porti ad una soluzione, che abbiamo apprezzato le prime mosse che ha fatto e che siamo convinti che, pur non trapelando niente, si stia muovendo per la nostra gloriosa società, ma i tempi saranno comunque strettissimi e questo tempo di attesa dovrà essere impiegato per fare alcuni passaggi che risulteranno decisivi:
Affidarsi ad un consulente esperto della materia, i regolamenti e le leggi sportive sono molto complicate e un errore potrebbe risultare fatale.
Individuare a chi affidare la ripartenza tra tutti coloro che hanno espresso il loro interessamento
Stimolarli a registrare la nuova società che, da parte sua, dovrà essere pronta a versare una cospicua somma a fondo perduto alla FIGC, il tutto in soli sette giorni lavorativi (più o meno) a partire dal momento in cui la federazione potrebbe dare il via libera.
Scriviamo questo solo per informare i nostri sempre più numerosi lettori che in questo caos senza precedenti, rischiano di perdere la bussola, ribadendo la nostra totale fiducia sull’operato di Nicoletta Fabio.
Ci aspetta un mese lungo, molto delicato e pieno di insidie, in cui molte decisioni non dipenderanno dal Comune o dai tifosi, ma varrà la pena viverlo tutti insieme e con un solo obiettivo, aggiungere un’altra pagina alla nostra lunga storia, quella dell’AC Siena, senza N e senza R, sperando che, dopo i tre peggiori anni della Robur, sia l’inizio di un futuro diverso e più stabile. Ce la faremo? Sicuramente dobbiamo provarci. (Nicnat)
Fonte: FOL