Non lasciamo niente di intentato, la posta in palio è troppo alta

Leggendo l’intervista di Giorgio Perinetti si apprende che il Siena si affaccerà sul mercato con l’intento di piazzare quegli elementi in soprannumero e cercare un esterno destro in alternativa a Vitiello.

A meno di occasioni irrinunciabili, stando sempre alle parole del DS, non dovrebbero esserci altri movimenti.

Chi si aspettava qualcosa di diverso, soprattutto in difesa, resterà deluso, ammesso e non concesso che al 31 gennaio la situazione rimanga questa.

Da più parti, anche e soprattutto in ambienti diversi dal mondo dei tifosi, si dice che questo campionato sarà decisivo per il futuro della Robur e che solo se l’epilogo di questa stagione sarà quello sperato potrà tornare ad essere roseo

I motivi di queste affermazioni sono intuibili e pur lasciando da parte il catastrofismo che spesso attanaglia noi tifosi, siamo perfettamente in linea con queste affermazioni.

La serie B è un campionato difficilissimo, dove l’agonismo può sopperire , almeno in parte, a piccole carenze tecniche, ma dove la grande tecnica non sopperisce allo scarso agonismo.

Agonismo e tecnica, se ben miscelate, vanno a costituire la personalità di ogni giocatore e, di conseguenza, della squadra.

Ci sono dei reparti che, più di altri, risentono della mancanza di un giocatore di spiccata personalità, un valore aggiunto che oltre ad esaltare il proprio rendimento, migliora anche quello dei compagni di reparto.

La difesa è uno di questi, un settore dove svolgere il proprio compito con zelo non è a volte sufficiente se non c’è un elemento che abbia nelle proprie caratteristiche quella di coordinare tutto il reparto.

Questo problema Perinetti lo aveva già individuato questa estate quando tentò di portare a Siena un elemento, tecnicamente inferiore ai nostri difensori, ma dotato di queste caratteristiche peculiari, come è Bega del Brescia.

Il trasferimento non andò in porto e il problema, alla luce di certi episodi,  è rimasto.

Con questo non vogliamo dire che chi fa parte del settore arretrato sia limitato nella qualità o nell’agonismo tutt’altro, ma è un dato di fatto che, pur con minore frequenza, si subiscono spesso reti evitabili, più o meno come accadeva nello scorso campionato.

L’infortunio di Ficagna, prestazioni super fino ad allora le sue, si è fatto sentire oltre il lecito, Valdez è stato impiegato con il contagocce, Brandao è vicino al rientro dopo un lungo stop, Rossettini non è ancora tornato il bel difensore che abbiamo conosciuto in passato e Terzi, ottimo giocatore, non ci sembra avere quelle doti carismatiche che sarebbero necessarie in almeno uno dei due centrali difensivi.

Lungi da noi l’idea di buttare la croce addosso a qualcuno o di forzare le scelte della società e del settore tecnico, ma sarebbe un vero peccato non tentare il tutto per tutto in una stagione che potrebbe rappresentare veramente la rinascita della Robur.

L’obiettivo dichiarato dalla società, sposato dall’intera città, è quello di un pronto ritorno nella massima serie, non lasciare niente di intentato è quasi un obbligo. (nn)

Fonte: Fedelissimo Online