Non dobbiamo essere noi a vergognarci

L’Eccellenza è l’ultimo gradino della piramide calcistica italiana, dopo c’à l’anonimato più assoluto. Sia ben chiaro che rispettiamo tutte le realtà sportive che coltivano la loro passione, grande rispetto, ma distanti anni luce da Siena e dalla Robur. E’ un’umiliazione per il nostro passato e per la città, siamo d’accordo, ma i tifosi non hanno niente di che vergognarsi, chi dovrebbe farlo sono altri e sicuramente non lo faranno, perché nel loro vocabolario la parola vergogna è scomparsa da tempo o forse non c’è mai stata. Si, andremo a giocare in campi dove saremo sbeffeggiati, dove calciatori e pubblico giocheranno la partita della vita, ma dove noi dovremo rispondere in soli due modi: dalle tribune con la nostra dignità, passione e senso di appartenenza e sul campo con i fatti. Lasciamo perdere la vergogna, per i tifosi non esiste proprio, il nostro infausto percorso l’abbiamo subito tutti, è stato disegnato da altri, lo abbiamo pagato a caro prezzo e dovremo ancora continuare a subirlo, ma dovremo farlo con la forza della coscienza pulita che, unita all’orgoglio di essere senesi, ci rende diversi. Anche in Eccellenza. (Nicnat)

Fonte: FOL