Nausea di Andrea Sordi
Una vita fa, mi è stato insegnato che se c’è la volontà “politica”di fare una cosa, dando a tale aggettivo il significato più ampio, si riesce a “piegare” anche la logica asettica dei numeri!
La sensazione che provo oggi di fronte alla questione Robur è quella di una commedia degli equivoci.
Mi spiego meglio: il problema non sarebbe la Robur con la sua situazione contabile o con la sua storia economica fatta di “approfitti” e scellerate gestioni, ma il Monte. Si il Monte con il suo futuro, con il tanto ciancicato quattro per cento, con il desiderio dei “poteri forti” di annullarne la senesità, con una gestione, buona o cattiva che sia, che, sfruttando la amministrazione commissariale del Comune, ha fatto quello che voleva un po’, insomma, come il Prof. Monti che poi, detto tra di noi, è riuscito a scontentare tutti, proprio tutti, prima di tutti i cittadini!
Ora Siena ha di nuovo un Sindaco. Un Sindaco che vuole e deve riprendere in mano le briglie e, ciò facendo, entra necessariamente in rotta di collisione, tanto per gradire, con la “Diligence” della Banca, con la distratta dirigenza della Fondazione e con la pilotata riflessività della Presidenza Provinciale. Insomma ci sono interessi diversi e non facilmente conciliabili.
Il Siena, dunque, strumento di una più ampia battaglia asimmetrica.
Secondo me la risoluzione della questione bianconera significherebbe avviare a definizione la questione Monte.
Sono ottimista? Sono pessimista? Non lo so; di certo non sono stupito, ma nauseato certamente!
Andrea Sordi