Multa per i cori a Vaira: cerchiamo di essere seri….se vi riesce

Sono costati cinquecento euro i cori e lo striscione contro Vaira, l’ex per niente amato attualmente DS del Modena. Probabilmente siamo una voce fuori dal coro, ma la sanzione è semplicemente assurda, un ulteriore passo verso una codificazione comportamentale e verso un calcio sempre più lontano dai tifosi. Non si è trattato di cori razzisti, da perseguire sempre più duramente, ma di una forma di dissenso verso un personaggio che, comunque la si metta, ha occupato un posto di rilievo nella gestione Durio, quella terminata con la non iscrizione. Il calcio a partire dall’ormai superato “arbitro becco” ha sempre fatto ricorso a certe espressioni colorite per esprimere il proprio dissenso, ma quando non si superano i limiti – come nello specifico – riteniamo semplicemente assurda la decisione del Giudice Sportivo e ancora di più la segnalazione del delegato della Lega che l’ha provocata. Lo stesso striscione “Corona Vaira”, efficace sintesi di un pensiero, per niente volgare e ampiamente tollerabile alla luce di quanto si legge in altri stadi, più che una multa avrebbe dovuto provocare un sorriso. Continuando così tra poco saranno ammesse solo espressioni del tipo “ohibò” o “cavolicchio”, pensando che ciò possa portare a un clima diverso negli stadi, ma chi lo pensa è fuori strada. Ancora una volta! (NN)

Fonte: FOL