Mulinacci: Ok lattaccante ma serve anche grinta. Contestazione? Da domani riprendiamo a tifare la Robur
“A Carrara eravamo un bel numero, c’è stato un bel tifo per tutto il primo tempo. Il secondo gol preso ha innescato un po’ di malumore che poi è esploso sul 3-0 con cori e offese verso giocatori, allenatore e direttore sportivo. Siamo arrivati stancamente alla fine della partita, poi siamo ripartiti per Siena con tanto amaro in bocca”. A parlare è il presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci, presente insieme ad altri 125 tifosi domenica pomeriggio allo Stadio dei Marmi di Carrara, dove è partita la contestazione nei confronti della Robur. Che, almeno per quanto riguarda i Fedelissimi, non sarà riproposta nelle prossime uscite. “Quando c’è da contestare si contesta, ma la squadra va sostenuta – dice Mulinacci, intervenuto ieri sera in collegamento telefonico a Studio Robur, su Canale 3 – il nostro club sarà presente anche a Olbia e col Lecco sarà una partita normale, attaccheremo gli striscioni e inciteremo la squadra. A fine partita poi tireremo le conclusioni”.
“Il Siena dopo la partita col Pontedera ha avuto un’involuzione grossissima – continua il n. 1 dei Fedelissimi – si è spento con gli stessi giocatori, con la stessa società e con gli stessi tifosi. Dire che si può risolvere gli attuali problemi con un bomber di razza, che comunque manca ed è auspicabile che arrivi, è riduttivo. I problemi sono altri. Questa squadra mi sembra sia rassegnata, così come mi sembra sia rassegnato l’allenatore. In questo momento ci vuole la grinta, che non vedo. Forse è più complicato dell’acquisto di una punta. Nella chiacchierata tra noi tifosi e il mister all’arrivo a Siena ho spiegato questa cosa qui. Lui ha le sue teorie, è convinto di venirne fuori. Staremo a vedere, il problema però va risolto perché ci sono già due partite importanti in pochi giorni”.
La speranza è di restaurare un clima più sereno, anche perché quest’anno c’è da festeggiare i 50 anni dei Fedelissimi. “Noi – conclude Mulinacci – possiamo incidere sull’organizzazione dei festeggiamenti ma non sui risultati sportivi, che ci auguriamo possano raddrizzarsi. Il Siena è quinto, non in zona playout. La corsa al secondo posto non è persa e il campionato è tutto ancora da giocare”. (G.I.)
Fonte: FOL