Mulinacci: “Infinet ci ha messo in questa situazione: ora trovi un’alternativa seria e poi lasci perdere il Siena”
Il presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci è intervenuto a Studio Robur su Canale 3 Toscana tracciando un bilancio della stagione del Siena, soffermandosi in modo particolare sull’aspetto societario e sul futuro della società bianconera. Queste le sue dichiarazioni:
Entella – “È stata un’onesta partita, il Siena non meritava di perdere. C’è anche un grosso dubbio sul rigore all’ultimo minuto. In ogni caso il risultato sarebbe stato ininfluente ai fini della classifica. Rimane il fatto che nel girone di ritorno abbiamo conquistato 3 vittorie”.
Squadra – “Ha fatto un buon campionato, considerando anche le attenuanti di aver avuto un allenatore e una società non sempre all’altezza. Alla squadra non mi sento di imputare niente, ha sempre dato il massimo. Vero che sono arrivate due batoste, ma contro le prime due. Merita un 7”.
Pagliuca – “Fino a dicembre ero un suo sostenitore, la squadra giocava bene e tutto filava per il verso giusto. Poi nell’incontro con la squadra all’Acquacalda l’intera rosa disse di non volersi più allenare con lui e di volere il ritorno di Salvini che nel frattempo era stato allontanato. Pagliuca, come si dice a Siena, ha sbagliato cavallo, buttandosi completamente tra le braccia di Montanari e dei suoi fidi scudieri come Ferroni, Di Chio e Tarantino. Come voto darei quindi 7 per il girone di andata, 4 per quello che ha fatto nel ritorno, dove la squadra non è stata più la stessa. E ha anche delle responsabilità tecniche”.
Società – “C’eravamo illusi all’inizio ma è durata poco. Già a ottobre ci sono stati i primi scricchiolii, da febbraio sono cominciati i problemi grossi. Da due partite giochiamo senza il tabellone e i led delle pubblicità perché non paga il noleggio. Non paga fornitori, dipendenti, collaboratori; ha pagato solo i tesserati. La situazione è piuttosto complicata. Alla società do un 2 di stima”.
Tarantino – “Appena arrivato organizzò un incontro con i tifosi. Ci disse che a gennaio la squadra non sarebbe stata indebolita e le eventuali cessioni sarebbero stato sostituite con qualcuno di pari valore, ma questo non è successo. Disse anche che lui non voleva sapere nulla di quello che era accaduto prima del suo arrivo, in una situazione in cui i tifosi erano scottati e la squadra non voleva l’allenatore. Ma se fai il dirigente non te la puoi cavare così. A pelle, onestamente, non mi piace. Va all’Inter? Siamo contenti. Ferroni? Non lo prendo nemmeno in considerazione, è una figura completamente impalpabile”.
Salvini – “Un direttore a cui veniva proibito di andare in sede, allo stadio e al campo di allenamento devo capire che dg può essere, non potendo neanche parlare con i giocatori. Secondo me in estate aveva fatto qualcosa di importante, costruendo delle basi per tornare in Serie B nell’arco di 2-3 anni. Purtroppo non gli hanno permesso di portare in fondo questo programma. Se ci fosse un cambio di proprietà e si ripartisse da Salvini io sarei contento”.
Montanari – “Ha chiuso i rapporti con stampa e tifosi quando le cose andavano bene e aveva il sostegno della piazza, mettendo la squadra in un cassetto. Poi tutto è andato a deteriorarsi. Dico però che le colpe di Montanari vanno parimenti divise con chi l’estate scorsa ha individuato questo personaggio per cedergli il Siena. Lui è stato cercato, non è venuto. Le responsabilità della Infinet sono enormi. Che controllo è stato fatto? Se Montanari non paga niente, come ti sei tutelato? Se avessero tenuto almeno una quota di minoranza avrebbero potuto mantenere una forma di controllo”.
Infinet – “Ci sono voci che stiano lavorando per trovare una soluzione, ma sinceramente mi preoccupa sapere che le stesse persone che ci hanno messo in questo casino si stanno occupando di trovare un acquirente dopo che per tre anni non hanno mai trovato la soluzione giusta. Speriamo, la speranza è l’ultima a morire”.
Stadio – “Senza l’iscrizione il nuovo sindaco si troverà subito una patata bollente. A mio avviso, nell’eventualità che non ci si iscriva, l’importante è che chiunque sia interessato prenda il Siena perché ha voglia di possedere una squadra di calcio. Togliamo dal discorso lo stadio. Come abbiamo scritto in una nota, lo stadio può ristrutturarlo solo il Comune. Il Siena ci gioca 20 partite all’anno, per il resto dell’anno è un posteggio. Come si può pensare che società faccia uno stadio a proprie spese per farci guadagnare la Sigerico? Non parliamo poi della convenzione, che prevedeva la manutenzione ordinaria e straordinaria. Uno che viene per fare calcio quella convenzione non la può neanche prendere in considerazione”.
Futuro – “La speranza è di essere ancora in Serie C e che Montanari non sia più il presidente del Siena. Bisogna capire chi sta lavorando per questo. Mi sento di fare un appello alla Infinet: trovi un’alternativa seria a Montanari, non portata a Siena con lo specchietto delle allodole di progetti faraonici che poi non si realizzeranno. Spero che una volta fatto questo sia la volta buona che molli l’osso del Siena, ci sono tante altre cose di cui si possono occupare, dal turismo alle bellezze artistiche. Di quello che abbiamo visto in questi tre anni ne abbiamo avuto a sufficienza”. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol