Mucciarelli: “La Robur dei miei tempi avrebbe potuto giocare nella B di adesso”

Simone Mucciarelli ha giocato 92 partite e segnato 26 reti nella Robur tra il 1988 e il 1991. Tre anni in cui spicca la vittoria della C2 con Attilio Perotti, “un grande allenatore e brava persona. Quella squadra aveva talento e concretezza”, ricorda Mucciarelli a Studio Robur Zoom, su Canale 3. Una formazione spregiudicata, con tre attaccanti (con lui Marino e De Falco) più una mezzapunta, Pisasale. “Imponevamo il nostro gioco, la palla l’avevamo noi. Una buona difesa e il centrocampo sopperivano a questo assetto piuttosto sbilanciato”.

L’esperienza di Mucciarelli si chiuse con la sconfitta in casa col Catanzaro, che costò l’accesso alla Coppa Italia e provocò una “grande contestazione, anche nei miei confronti – spiega – Paganini poi decise in modo affrettato di smantellare la squadra, peccato perché potevamo ambire a vincere il campionato l’anno dopo”.

Mucciarelli, che è in contatto tutt’ora con alcuni suoi ex compagni, da Pepi a Marino, chiude facendo un confronto tra il calcio dell’epoca e quello attuale, “anche se il calcio moderno non lo seguo tanto, neanche la A. Comunque si è abbassato il livello. Prima c’erano squadre di C1, come la Casertana, il Catanzaro, la Ternana e lo stesso Siena, che avrebbero potevano giocare nella B di adesso”. (Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fol