Montanari spalle al muro dopo la messa in mora dei calciatori

Mentre la Robur, dopo mesi da incubo, può finalmente pensare a ripartire, Emiliano Montanari è alle prese con diverse grane. Da un lato l’indagine per indebita compensazione dei crediti da parte della Guardia di Finanza, che sta approfondendo il materiale ottenuto nel corso delle perquisizioni nella sede legale dell’Acr Siena e in altre città d’Italia. Dall’altro, la pioggia di decreti ingiuntivi di alcuni ex collaboratori e la messa in mora dei giocatori che non hanno ricevuto la mensilità di giugno, il Tfr e i premi maturati durante l’ultima stagione sportiva. Montanari, scrive oggi La Nazione, avrà tempo fino al 21 agosto per saldare i debiti ed evitare così il fallimento. L’ingegnere romano “potrebbe cercare, disperatamente, di trovare un accordo con i suoi ex atleti per risparmiare qualcosa. In questo caso sembra piuttosto scontata la risposta della squadra visto il trattamento che l’imprenditore capitolino ha riservato a Lanni e compagni negli ultimi mesi”, scrive La Nazione. “Inoltre resta viva l’ipotesi della messa in mora anche per gli emolumenti del mese di luglio, che l’Acr Siena deve corrispondere interamente visto che lo svincolo d’ufficio è arrivato nei primi giorni di agosto”.

Fonte: Fol