Montanari? Potrebbe scrivere un libro….
Nel calcio le cose non gli sono andate molto bene, ma il presidente Montanari potrebbe avere un futuro nel campo dell’editoria. Oggi vanno molto i saggi, le guide, i libri che ti insegnano questo o quel mestiere. Ecco, il presidente del Siena potrebbe capitalizzare questa sua esperienza alla guida della nostra società calcistica, scrivendo un bel manuale dal titolo: “Tutto quello che non si deve fare quando si diventa presidente di una squadra di calcio”. Si, perchè Montanari da quando ha preso in mano le sorti della Robur ha fatto di tutto per non farsi apprezzare. Nessun rapporto con i tifosi, anzi una certa acrimonia inspiegabile (vedi letterina di Babbo Natale), vendita di giocatori in un momento importante del campionato (Silvestri) e non rimpiazzati a dovere, nessun intervento, nonostante il contratto, per quanto riguarda lo stadio per arrivare al fatto più grave e cioè i mancati pagamenti che hanno causato decurtazioni in classifica. Di tutto di più, insomma, una specie di prontuario di tutto quello che non si dovrebbe fare e la stessa solita, noiosa, ripetuta domanda ci torna nella mente: perchè ha preso il Siena? Non sapeva che una gestione di una società X di serie C costa un tot di soldi? I contributi da versare, per esempio, non sono una calamità inattesa, ma un fatto conosciuto e quindi da mettere ampiamente in preventivo.
Noi tifosi non siamo prevenuti, caro Presidente, l’avevamo accolta nel migliore dei modi, ma Lei non ha fatto nulla per accettare il dialogo, segno questo di una prevenzione che assolutamente non capiremo mai.
Il campionato è finito, il Siena ha giocato così… quasi per passare il tempo, visto che il risultato ottenuto sul campo non sarà quello effettivo, date le penalizzazioni e questa è la cosa più brutta che un tifoso possa subire. Perdere sul campo ci può stare, noi tifosi per primi lo capiamo, ma vincere sul campo e perdere fuori per colpe non della squadra è quanto di peggio possa accadere. Siamo tifosi buoni, anche in questa situazione ci piacerebbe capire, avere spiegazioni, magari con un’altra bella letterina.
Rimedi a questa situazione ci sono? Questo ce lo deve dire proprio Lei, caro Presidente, noi siamo sempre disponibile al dialogo, al contrario suo. Sappia, però, che se il suo scopo recondito era quello di far scemare la passione di un’intera città, possiamo dirle, nonostante i suoi sforzi, che non ci è riuscito. (Antonio Gigli)
Fonte: FOL