Montanari: “Alcuni giocatori hanno chiesto di andar via. Ferroni si sta occupando del mercato”

Emiliano Montanari, presidente del Siena, è intervenuto stasera a Radio Siena Tv annunciando un incontro, martedì mattina, con Ernesto Salvini, per definire la posizione del direttore sportivo, di fatto inattivo da quasi un mese. Di seguito le sue dichiarazioni:

Giocatori – “Ci sono dei giocatori che la società ha deciso di mettere sul mercato e altri che hanno chiesto di andare via. I nomi verranno annunciati la prossima settimana, così come i nuovi acquisti che sono stati già identificati e di altissima qualità. Non è per far cassa. Qualsiasi giocatore che uscirà non verrà monetizzato. È una scelta aziendale”.

Salvini – “È assente dal 12 o 13 dicembre, con certificato medico. Non ci ho mai discusso. Non c’è la volontà di cambiare, anche perché si cambia quando le cose vanno male, e noi abbiamo chiuso il girone d’andata con sette punti in più dell’anno precedente. Martedì mattina sarà fondamentale il confronto che avrò con lui, valuteremo ad ampio raggio tutte le situazioni. Il tema caldo è la scelta di alcuni giocatori ritenuti incedibili da Salvini mentre la società ha altre idee. In caso di addio con Salvini prenderebbe il suo posto Ferroni? Non ci ho pensato, e non ci penso nemmeno ora che mi avete fatto questa domanda”.

Mercato – “Questo è un altro tema da affrontare martedì. Le scelte fatte fino ad ora non sono state condivise con Salvini. L’ho sentito frequentemente ma per il suo stato di salute. Al momento è Ferroni che si sta occupando in prima persona del mercato e dei rapporti con i procuratori”.

Salvini e Pagliuca – “Montanari ha scelto Salvini e Pagliuca perché, per usare una metafora, ha ritenuto che fossero un ottimo fantino e un ottimo cavallo, però per vincere serve che entrambi vadano d’accordo, altrimenti è un problema. A quel punto la scuderia deve decidere se puntare sul fantino o sul cavallo. Su chi punterà la scuderia? Sempre sul cavallo, perché a Siena il cavallo vince anche quando è scosso”.

Stagione – “Si è fatto bene. Non dico molto bene ma forse si è fatto un po’ in più rispetto a quanto dichiarato. Non c’è nulla da distruggere o da ricostruire”.

Pagamenti – “Sono circolate voci come se stesse succedendo il finimondo. Il direttore sportivo, coincidenza, si è ammalato 3-4 giorni prima dell’esito dei pagamenti. Le scadenze federali sono state rispettate, altrimenti sarebbero arrivati punti di penalizzazione. Per i collaboratori e fornitori ci sono pagamenti differenziali e seguono un iter diverso e un pagamento diverso. Non commento articoli di riviste online senza fonte e senza firma dei giornalisti. Non commento nemmeno il fatto che si sia voluto cercare notizie che non esistono su mancati pagamenti di fisioterapisti o altro, piuttosto che delle giovanili, cose che non gliene può fregare di meno a nessuna società di calcio professionistico”.

Settore giovanile – “I collaboratori del settore giovanile che si sono lamentati della situazione erano persone che non avevano contratti o non avevano fatto la richiesta di rimborso spese. Tutti quanti sono stati pagati”.

Debiti – “Io tendo a parlare poco. Non c’è una cosa, di quello che ho detto, che poi non ho fatto. Avevo garantito una stagione tranquilla ed è quello che stiamo facendo. Va tenuto presente del debito, sia economico che d’immagine, che ho ricevuto. Abbiamo ricevuto 20, 30, 40 decreti ingiuntivi, per debiti precedenti alla mia gestione. Li abbiamo onorati e li stiamo onorando. C’è il problema che ovunque andiamo gli alberghi chiedono pagamenti anticipati vista la precedente gestione. Ma di questo non devo fare annunci. Non faccio dichiarazioni stampa. Lavoro in silenzio”.

I tifosi – “Vado a chiarire questa cosa dei sedicenti tifosi. Venti minuti fa Ferroni, mio collaboratore, ha ricevuto un messaggio da interposta persona mandato da Mangiavacchi. Diceva in sostanza che il Siena sparirà dal calcio professionistico con questa gestione. Mangiavacchi, che aspetta una sconfitta contro la capolista per mandare un messaggio del genere, per me non rappresenta un tifoso”.

Assessore e sindaco – “La maggior parte dei tifosi vuole il bene del Siena, questo è chiaro. Poi mi aspetto che vengano altri tifosi. Leggo con piacere che l’assessore, che dovrò sentire per lo stadio, all’inaugurazione di un club di tifosi (i Fedelissimi, ndr), ha detto che i presidenti durano pochi anni mentre il Siena resta. A parte che anche gli assessori non durano in eterno, mi farebbe piacere che lui o il sindaco venissero allo stadio anche una sola volta”.

(Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fol