Mirko Romagnoli: il mio cuore è bianconero
Mirko Romagnoli, difensore cresciuto nel Siena e attualmente in attesa di una chiamata, dopo l’esperienza di Pistoia, ha rilasciato un’intervista a Angela Gorellini de La Nazione.
«Faccio un in bocca al lupo a entrambe, anche se il mio cuore è bianconero.Sulla carta la Robur ha una marcia in più basta vedere i nomi. Perinetti ha fatto un gran lavoro. E Gilardino è un ottimo tecnico. Ma la Pistoiese, dall’altra parte, ha bisogno di fare punti: anche se siamo solo all’inizio gli arancioni devono invertire la rotta. Entrambe hanno avuto poco tempo per amalgamarsi: credo che sarà una partita molto combattuta».
«La difesa è fortissima ho avuto la fortuna di giocare con Leo Terigi, un professionista di alto livello per la categoria. Lo stesso Milesi e Conson… Terzi poi, va beh, l’anno scorso era il capitano dello Spezia. Che c’è da dire su di lui? Apprezzabile che abbia deciso di tornare a Siena. Il fatto di aver subìto solo due gol in cinque giornate, ed entrambi in una partita storta, è sintomo di grande solidità. Tenere la porta inviolata è importante: ti dà la carica giusta, forza e convinzione. Per quanto riguarda l’attacco, per Stefano Guberti, Paloschi, Varela, Caccavallo che mi ha fatto dannare quando ci ho giocato contro… parlano i curricula. Mi piace molto anche Montiel: mi è capitato di seguire il campionato Primavera, l’ho visto quando era alla Fiorentina: ha grande qualità».
«Il girone B, quest’anno, è molto, molto difficile. Credo che la promozione si deciderà nelle ultime giornate perché ci sono tante piazze prestigiose in lotta per lo stesso obiettivo. Oltre al Siena, la Reggiana, che è forte forte, il Pescara il Modena, l’Entella. E nel calderone ci metto anche il Cesena. La Robur dovrà essere brava a rimanere attaccata alle prime posizioni. Ha tutto per farcela. E sinceramente glielo auguro: un po’ mi è dispiaciuto per come è finita, ma sulla mancata iscrizione non voglio più tornare. In D qualche contatto c’è stato, ma poi ho trovato la Pistoiese che ho reputato la squadra giusta per rilanciarmi. Ma è andata come è andata. Ancora non ho trovato la sistemazione giusta, mi piacerebbe rimanere in C, ma accetterei anche una buona D. Il Siena? Magari un giorno. Se poi Perinetti mi chiama non ho neanche da fare la valigia…».
Fonte: FOL