Miracolo Porto a Siena
Con una gara d’altri tempi il Portogruaro espugna clamorosamente il campo del Siena e conquista tre punti importantissimi nella corsa alla salvezza. La formazione di Conte ha il rammarico di aver visto la serie A e di ritrovarsi, adesso, a dover ricalcolare la tabella per la promozione. Siena spavaldo, come sempre, con il 4-4-2 di Conte che prevede la spinta di due esterni offensivi. Di contro, il Portogruaro viene disegnato da Agostinelli con una difesa a cinque e Cunico a fare la spola con Scarpa in attacco. All’inizio, fase abbastanza equilibrata con i bianconeri che cercano il pertugio giusto e gli ospiti ad agire di rimessa. Del Grosso ci prova da lontano dopo poco, Tarana gli risponde (parato) al 10’. Il Portogruaro è costretto a cambiare al 21’: Esposito si fa male al ginocchio sinistro, gli subentra Franceschini, ma l’assetto tattico non cambia. Gli amaranto sono chiusi, il Siena fa un po’ fatica e la partita ristagna, anche perché, sull’altro fronte, Coppola non rischia niente. Calaiò ci prova alla mezz’ora, tiro alto, poi nel finale di tempo Madaschi anticipa lo stesso attaccante sotto porta. Inizio ripresa con il Siena determinato ad andare in vantaggio: Bolzoni, Larrondo e Sestu, però, non trovano lo spazio per battere in porta in piena area di rigore. Lo stesso Sestu sfiora l’incrocio con un diagonale, al 12’, il Siena tiene in mano le redini del gioco, ma non sblocca il risultato e il Portogruaro può controllare la situazione.
CAPUTO, RETE INUTILE Conte mischia le carte con l’ingresso di Reginaldo (fuori Larrondo): il brasiliano va a sinistra e Brienza si sposta sulla linea di Calaiò. Proprio i due collezionano due buone occasioni, poi Conte manda in campo pure l’altro attaccane Caputo per l’assalto finale. Il Portogruaro è alle corde, il Siena sfrutta qualche calcio piazzato, poi, alla fine, riesce a passare. E’ il 39’ quando Reginaldo mette in mezzo da destra, Caputo si getta di testa e mette dentro, rovinando tutti i piani degli ospiti. Che, però, ribaltano la situazione nel finale. Gerardi a due minuti dalla fine calcia benissimo in porta un traversone di Cardin, poi, quando il pari ormai sembra ingessato, Tarana (forse in fuorigioco) si invola in contropiede, dribbla un difensore e spara in porta.