Mignani: L’Arezzo si può battere tutti insieme

Si augura che ci sia “tanta gente allo stadio domani” l’allenatore bianconero Michele Mignani. “Che dia fiducia alla squadra, che magari dopo un errore o un’incertezza le dia ancora più forza: il Franchi, per i ragazzi deve essere un’arma in più”. Punta sul dodicesimo uomo il mister, per battere l’Arezzo.

LA SETTIMANA DI STOP. “Avrei preferito giocare subito, ma visto che il calendario ci ha imposto il riposo ci siamo presi queste due settimane per riposare e rigenerarci. Paradossalmente nell’ultimo periodo, in cui sono arrivati meno risultati, la squadra è cresciuta. Questa maturazione ci ha fatto probabilmente abbandonare la cura dei piccoli particolari. I ragazzi hanno preso atto dei propri errori e sanno di non doverli commettere più”.

ERRORI DI TESTA. “Sì, due settimane fa ho detto che erano sbagli dettati dalla testa e oggi lo confermo. Questa squadra deve fare sua l’idea che le partite non si devono necessariamente vincere nei primi venti minuti e anche che una gara non va vinta a tutti i costi. Sia con il Livorno che con il Pontedera è questo che ci ha danneggiato. Eravamo riusciti, meritatamente, a rimettere in piedi il risultato, dopo un enorme sforzo. Ci saremmo dovuti accontentare, avremmo avuto due punti in più e due in meno i loro avversari”.

IL DERBY. “So bene quanto sia sentita la partita, che non è come le altre. Mi auguro che ci sia tanta gente, che i nostri tifosi ci stiano vicino. Che non si aspettino altro di quello che hanno visto a inizio campionato. Cosa voglio dire? Che il Franchi deve essere per noi un vantaggio e non uno svantaggio: in casa abbiamo giocato tante buone gare e le migliori le abbiamo perse. Mi piacerebbe invece che accadesse sempre come con il Pro Piacenza, vincere dopo un confronto equilibrato. I ragazzi avvertono la pressione dei primi minuti e questo sposta l’inerzia della gara a favore degli avversari. E invece dovrebbero avere una forza in più anziché una pressione in più”.

IL CAMBIO DI MODULO DELL’AREZZO. “Sotto certi aspetti potrebbe toglierci certezze: se sai con che sistema gioca l’avversario lavori su quello. Se Pavanel opterà per il 4-3-1-2 visto domenica, siamo pronti perché è lo stesso nostro. Lo conosciamo al di là caratteristiche individuali diverse. Se sceglierà il 3-5-2 saremo pronti lo stesso, lo abbiamo già trovato con altre squadre. Noi comunque dobbiamo guardare solo a noi stessi, non dobbiamo pensare agli altri. Se faremo la nostra partita sarà dura per l’Arezzo”.

LA SOLIDITA’ DIFENSIVA. “Dobbiamo ritrovarla, anche a discapito di qualche uomo in più in area. Il che non significa non provare a vincere, perché è nel nostro dna”.

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA. “Stanno tutti bene, solo Campagnacci ha accusato un piccolo problemino, ma potrebbe esserci”.  (Angela Gorellini)

Fonte: Fol