MICARELLI: NON DOVREMO MAI CONCEDERE NIENTE A NESSUNO. COME A CAGLIARI

Con Giampaolo malato, è stato il suo vice Fabio Micarelli a guidare l’allenamento di ripresa della Robur (il boss era in panchina) e a incontrare i giornalisti alla fine della seduta.
E’ sempre meglio, mister, riprendere la dopo una vittoria…
“Certamente: gli allenamenti hanno un tenore diverso. Oltretutto, con la sosta, abbiamo quindici giorni per gestire bene la preparazione e lavorare al meglio. L’assenza dei nazionali ci costringerà a fare un tipo di lavoro diverso la prima settimana rispetto alla seconda: per i prossimi giorni lavoreremo molto con la palla, presteremo la massima attenzione alla parte fisica e svolgeremo test e valutazioni. Quando riavremo tutti a disposizione ci concentreremo sulla tattica. Ma sempre alle 15: il clima sta cambiando, in vista del campionato”.
Cosa le è piaciuto di più della partita di Cagliari?
“L’approccio: l’allenatore si era raccomandato con la squadra. L’importante era prestare la massima attenzione all’aspetto mentale, iniziare bene ed essere pronti psicologicamente alle insidie della sfida. Giocavamo contro una squadra che in casa non ha mai lasciato tanto agli avversari. E’andata bene, i ragazzi sono stati bravi”.
Eppure è come se tra il primo e il secondo tempo, la Robur avesse subito una scossa…
“La gestione dell’intervallo è stata buona così come lo era stata contro il Milan anche se lì pagammo l’inizio gara degli avversari. In realtà la squadra ha mantenuto costante il livello di ordine durante tutti e novanta i minuti. È questo che ci ha permesso di fare una buona partita. E così dovrà essere per tutto l’anno: non dovremo mai regalare niente, mai concedere un centimetro”.
Alla sua prima partita stagionale Calaiò ha fatto doppietta: può essere lui l’uomo-chiave della salvezza del Siena?
“Rispondo con un precedente. Ho avuto Calaiò al Pescara, in C1. Arrivò a gennaio, ma il giusto livello di condizione lo raggiunse alla fine dei sei mesi. La stagione successiva l’allenatore – che non era Giampaolo – volle la sua riconferma. Emanuele, in serie B, segnò 22 gol. Il secondo anno di Calaiò è sempre meglio del primo: è un giocatore che ha bisogno di prendere confidenza, di sentirsi a suo agio, per esplodere. Ha tutte le carte in regola per essere decisivo, come i suoi compagni”.
Quali consigli date alla squadra quando si trova a giocare in un campo pessimo come il Sant’Elia?
“Ci eravamo resi conto prima della gara che il campo non era ottimale, ma che giocando potesse ulteriormente peggiorare, tanto da veder saltare zolle di terre nelle azioni nello stretto, non ce lo aspettavamo… Beh… Con il Cagliari a giocare abbiamo forzato qualche situazione di pressing, cercando di sfruttare i loro errori e provando ad evitare di farne noi. Molto spesso abbiamo preferito le palle in verticale più che la manovra corta. Proprio nell’ottica di regalare il meno possibile”.
Come preparerete la partita con la Roma, dopo lo scambio di testimone Spalletti-Ranieri?
“Per prima cosa dovremo capire il tipo di gioco che farà nuovo allenatore, magari basandoci sull’amichevole che i giallorossi effettueranno in settimana e quel po’ di materiale che abbiamo. I giocatori comunque li conosciamo tutti. Intuitivamente credo che Ranieri riproporrà il 4-4-2 che usava alla Juve, le caratteristiche dei giallorossi, glielo permettono, e credo che come Spalletti giocherà con i due centrali e gli esterni offensivi alti”.
A che punto è il Siena, adesso?
“La squadra ha margini di miglioramento e verrà fuori nel medio periodo: in questo sono perfettamente d’accordo con Giampaolo. Non saprei valutare numericamente a che punto del processo di miglioramento ci troviamo, ma stiamo bene e le possibilità ci sono tutte”.
Il mercato si è chiuso… Come sta Rosi?
“Deve ancora iniziare a lavorare con la squadra: gli stiamo facendo svolgere le esercitazioni più ‘blande’ con i compagni per testarlo, ma la strada è ancora lunga. Deve raggiungere un buon livello di condizione per potersi allenare con gli altri e diventare disponibile al cento per cento”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line