MEZZAROMA: TUTTO D’UN FIATO VERSO LA SALVEZZA

Massimo Mezzaroma: “I ragazzi stanno dimostrando di cerderci, remano tutti nella stessa direzione, i risultati stanno arrivando. L’arbitro è stato veramente bravo. Il mister non parla? Non parla con voi, con me lo fa e parecchio… Un’ora al giorno gliela devo dedicare… Mercoledì per me sarà una partita uguale alle altre, non vedo perché dovrebbe essere diversa. Dovremo giocarcela fino all’ultima goccia di sangue. Al di là del risultato. Non credo che questo gruppo possa aver timore di scendere all’Olimpico, contro la Roma fece una grande partita. Ho visto i gol della Lazio… Ma è troppo tempo che sono nel mondo del calcio per pensar male. E la paura in una certa misura va anche bene, vuol dire che i ragazzi si interrogano su loro stessi e su quello che possono dare. Il bello di questa squadra è che ogni bianconero lavora per il compagno. Ci stanno mettendo più del cuore. Sono felice, è la prima volta che vedo vincere la Robur a Siena. Un battesimo come quello di Larrondo? Beh… Lui è messo meglio… Ha sedici anni di meno, ha i riccioli, io lo pago e lui li prende. Però è vero, la prima volta non si scorda mai, questa gara me la porterò dentro per sempre. Ora dobbiamo vivere questo finale di campionato tutto d’un fiato sperando che rimanga ossigeno nella bombola. Bisogna metterci più di quello che abbiamo da dare. Tziolis? Rappresenta l’innesto tecnico che ha aiutato l’ingranaggio a funzionare meglio. Ma non si può oggi parlare del singolo. E Larrondo? E Cribari e Odibe? Rosi spero che in macchina non vada come in campo. Massimo, Vergassola, non ci sono aggettivi per descriverli. Ora i ragazzi sentono che non sono più solo loro a remare”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line