Mezzaroma: La storia non si e fermata, insieme per scrivere nuovi capitoli
È stata dura,difficile, per certì aspetti disperata la corsa del Siena verso la salvezza, ma alla fine gli stipendi sono stati pagati e ora siamo in attesa del l'esito del ricorso che verrà discusso venerdì 19 luglio p.v.
Il presidente Massimo Mezzaroma è soddisfatto per l'esito dell'operazione che consentirà la regolare iscrizione al campionato di serie B e risponde di buon grado all'invito della nostra redazione di scambiare qualche parola.
"La prima cosa che mi viene in mente è quella di rivolgere un ringraziamento sincero a tutti i tifosi della Robur che con il loro attaccamento e passione mi hanno aiutato, in piu di un'occasione, ad andare avanti fino alla soluzione. Ho gia ringraziato sul sito ufficiale della società tutti coloro che hanno consentito di portare a termine l'operazione, in questo momento mi rivolgo ai tifosi della Robur."
Ad un certo punto sembrava che tutto saltasse in aria, come si è sbloccata la situazione?
"Grazie al lavoro di tanti, di tutti coloro che ho già ringraziato ufficialmente e che ringrazio anche ora, ma anche all'impegno economico mio e della mia famiglia. Da quando sono a Siena ho già versato nelle casse della Robur 15 mln di euro, di cui 5 mln in questa occasione. Qualcuno sostiene che non abbia mai versato un euro, ma le cifre vere sono queste e sfido chiunque a dimostrare il contrario."
Quello che ci aspetta sarà un anno difficilissimo, senzail sostegno della banca e senza molti contributi di lega e tv, la preoccupa la cosa?
"Mi preoccuperebbe se fosse rimasto in essere il vecchio sistema di fare calcio, ma le cose sono cambiate e cambieranno ancora. La banca non sarà più al fianco della Robur, ma considerando i problemi che sono nati negli anni, non posso che prendere atto, rimboccarmi le maniche e avviare un nuovo percorso. In Italia la stragrande maggioranza delle società non hanno alle spalle una banca, se ci sono riuscite loro a andare avanti perché non dovrebbe farlo il Siena e i suoi tifosi?"
Ci sarà la necessità di rivedere un po' tutto, non crede?
"Certo, dovremmo rivedere tutta la macchina, ma questo capitolo che si chiuderà definitivamente venerdi non sarà un punto di arrivo, ma di partenza. Passo dopo passo cercheremo di ricostruire la società e di trovare le idonee soluzioni per l'inizio di una patrimonializzazione, senza speculazioni politiche o tornaconti personali perché la Robur non è mia, ma è patrimonio di una città. La vicinanza che ci ha dimostrato il sindaco Valentini sarà importante e sono certo che nel rispetto delle leggi e delle regole il Siena, in questo senso, inizierà un nuovo cammino."
Anche la società, per le tante partenze, dovrà cercare nuovi assetti e nuove persone, ha già qualche idea?
"Si e a breve comunicherò chi andrà a ricoprire i ruoli rimasti scoperti. La mia idea è quella di valorizzare qualche persona che è già in società e di coinvolgere tutti ancora di più di quanto fino ad oggi. Non ci saranno più ruoli doppi come accaduto finora, su questo sarò molto intransigente."
Ora ci sarà da fare la squadra, su che organico potrà contare Mario Beretta?
"posso dire che cercheremo di costruire una squadra affidabile perchè, pur seguendo la politica del rigore economico, il mantenimento della categoria è il nostro primo obiettivo. Prima dobbiamo vedere chi rimarrà in maglia bianconera, poi cercheremo di rimpolpare l'organico al meglio. Chi rimarrà dovrà essere convinto di sposare la nostra causa e spero che anche i tifosi ci diano una mano. Questo che sta nascendo è un nuovo Siena, in tutti i sensi, l'aiuto di tutti è importantissimo. La scelta di Beretta va in questo senso, esperienza e capacità, ma soprattutto grande voglia di lavorare."
Mignani, uno dei trascinatori della Robur dalla C1 alla serie A affiancherà Beretta…..
"Michele è un ragazzo serio, uno che ama la Robur come pochi, l'ha dimostrato anche recentemente. La sua promozione è principalmente per le sue qualitá, ma va vista in un ottica societaria. Così come punteremo al massimo sul settore giovanile per cercare di far crescere i nostri ragazzi per la prima squadra, altrettanto faremo con gli allenatori. Mignani ha tutte le carte in regola per diventare un buon allenatore e questo è un ulteriore passo nel suo percorso di crescita."
E il futuro come lo vede?
"Il futuro lo posso immaginare, non vedere. Quello che posso fare è impegnarmi al massimo per fare crescere la Robur e per avvicinare le distanze tra societá e tifosi. prenderò di comune accordo delle iniziative, cercherò di capire, proverò ad intervenire la dove mi sara richiesto, il tutto per cercare di riportare in alto la passione e l'amore per questa societá. L'attaccamento della città verso la Robur è incredibile, ha pochi riscontri altrove e questo sará il valore aggiunto che ci farà crescere. La storia non si è fermata, insieme dobbiamo scrivere altri capitoli."
Da quello che dice sembra convinto di rimanere al timone della società, abbandonata l'idea di lasciare?
"Al momento il presidente del Siena sono io e la mia coscienza e l'attaccamento alla Robur mi impongono di agire al meglio per il bene della società. Se un domani arriverà un soggetto interessato a sostituirmi, non troverà in me alcun ostacolo."
Fonte: Fedelissimo online