Mezzaroma: Domani sera sacrificio e cuore, poi sotto con i viola

Settimana piena di eventi e appuntamenti, per la Robur. A parlarne il numero uno bianconero Massimo Mezzaroma.
Presidente, per prima cosa, come sta?
“Questo 2011 non è stato troppo clemente. Fortunatamente sta per finire. Oltre ai problemi gravi si è aggiunta ora anche una fastidiosa influenza. Ho un'ernia espulsa vicino al midollo che mi non mi permette di viaggiare bene in auto. In treno e in aereo riesco a spostarmi, ma in macchina, con le vibrazioni e le buche, mi è impossibile. Non è una cosa da prendere alla leggera. Sto cercando di curarmi anche grazie all'aiuto del dottor Andrea Causarano: lo ammetto, lo sto utilizzando a uso privato…”.
Partiamo dall'inizio: la Robur ha conquistato una qualificazione storica in Coppa Italia…
“Peccato però che sia successo ai rigori… Potevamo chiuderla molto prima. La paura è che il dispendio energetico possa in qualche modo influire sugli altri impegni. Il Siena ha comunque dimostrato di avere ottimi rincalzi, che possono contribuire alla causa e allo stesso modo essere da stimolo per i titolari affinché ripetano una prestazione di grande cuore come quella del Barbera”.
Mercoledì si è svolto il Cda del Siena: può spiegarci la scelta di vendere il marchio?
“E' un'operazione svolta da circa l'80 per cento delle società di serie A per mantenere l'uso del marchio per fini sportivi e che auspica, tramite una società terza, italiana, sicura, pulitissima, iscritta alla Camera di Commercio, perché a me piacciono le operazioni trasparenti, di sviluppare il merchandising, con strumenti che una Spa particolare come un club calcistico, ha difficoltà a realizzare. L'operazione porterà al Siena maggiori risorse per non essere totalmente costretti a fine stagione – considerando anche il dover risistemare i conti regressi e la politica aggressiva del mercato di questa estate – a una patrimonializzazione. L'operazione è comunque reversibile: dentro al contratto è sancito il diritto del Siena di poter riacquisire il marchio a un prezzo decisamente inferiore di quello che ci verrà versato: il marco temporale è molto lungo”.
Per quanto riguarda i lavori sui campi di Taverne D'Arbia?
“Mi scuso ancora per i disagi sul territorio. Per arrivare alla fine della faccenda dobbiamo attendere ancora un po'. Spero che entro un mese si possano mettere a posto tutti i pezzi di carta. I lavori sono a uno stato abbastanza avanzato e il Siena ha già investito centinaia di migliaia di euro: la strada non è percorribile all'indietro”.
Domani sera Milan-Siena. Cosa si aspetta presidente dalla sfida?
“Mi aspetto una squadra serena che sappia sacrificarsi e che ci metta cuore. Sappiamo tutti che l'impegno è quasi improbo, ma dobbiamo provarci. Con la speranza che anche la fortuna, poco benevola ultimamente, torni a sorriderci”.
E martedì il derby del Franchi, una partita da onorare.
“Una partita per onorare soprattutto noi stessi. Spero che il tanto parlare di Siena e non solo nei quotidiani sportivi, possa essere da spinta per i ragazzi. Ora però pensiamo al Milan, a prenderci a San Siro qualche punto, poi ci concentreremo sui viola: la squadra deve capire quanto sia importante il derby per me, per la società e per la città”.
Perinetti in settimana ha parlato di “condanne definitive per alcuno giocatori”. Il suo pensiero?
“Non faccio commenti su quello che ha detto Giorgio, sono sue sensazioni. Io credo che siano stati episodi sporadici: i tifosi eccedono, a volte, ma sempre e solo per il bene del Siena e senza mai uscire dai limiti della correttezza”.
Tra poco riaprirà il mercato: quali gli obiettivi della Robur e quando vi incontrerete con il mister e Perinetti?
“Lo abbiamo già fatto, prima di Siena-Genoa, per tracciare le linee generali. Lo faremo di nuovo dopo il derby, per scendere più nei dettagli. L'obiettivo primario è sfoltire la rosa, non solo per un fattore economico. Ma anche per l'organizzazione del lavoro del mister. Mancano sempre meno partite ed è sempre più difficile gestire un gruppo numeroso. Dopo cercheremo di migliorare il migliorabile tramite scambi o acquisizione di elementi, ma ripeto, solo ed esclusivamente per migliorare. Dobbiamo essere certi al 100 per cento di quello che facciamo”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line