Mezzaroma: “Dobbiamo capire i momento che stiamo vivendo”
“Quello di oggi è un giorno di ripartenza. Stiamo lavorando da tempo sulla prossima stagione ma penso che oggi devono parlare il mister e il direttore perché voglio che imparate e conoscere queste due persone che spero ci accompagnino per lungo tempo per cercare di rendere la Robur più vincente e consolidarla anella massima serie. Per fare la squadra mescoleremo uomini e calciatori che possono avere la voracità che diceva il mister”.
Queste le parole di Massimo Mezzaroma per introdurre i due nuovi arrivi in casa Siena. Dopo l’argomento è passato sulla situazione del club a livello finanziario: “I problemi finanziari sono da mesi un problema. Il calcio italiano è in rosso e deve rendersi conto che è finita la festa. Il calcio è la cartina tornasole della nostra nazione, che se nei momenti difficili sappiamo esaltarci, come dimostra la nazionale o qualche squadra di club che ha dato il colpo di reni quando sembravano spacciate. Ma non siamo solo noi a doverci comportare così: vediamo altre società come si muovono e credo che solo se arrivasse il ricco scemo cambia qualcosa. Succede così in tutto il mondo e penso che bisogna tornare tutti con i piedi per terra. Adesso il nostro problema è capire in futuro su quali forze e risorse potremmo contare, e soprattutto usare il buon senso di quello che deve far quadrare i conti. Se un giocatore si può vendere a 3 dopo averlo comprato a uno, dispiace ma lo vendiamo perché le squadre di calcio devono rientrare con i bilanci. Nei prossimi mesi ci scambieremo alcune idee col Monte dei Paschi per capire come muoverci all’interno di quel progetto pluriennale che avevamo in mente. Il Siena adesso deve mettere a posto i suoi conti e riuscire a gestire i suoi ricavi amministrando i suoi costi, cercando di vendere al meglio e fare più plusvalenze possibili”.
Si è poi parlato del rapporto tra tifoseria e società: “Non credo che dovremmo ricostruire nessun rapporto tra ambiente mister, direttore e giocatori. Credo che tutti dovremmo capire che il mondo è cambiato e fare calcio l’anno prossimo sarà diverso da come è stato negli ultimi anni. Si deve capire che quella resta la loro maglia a prescindere dal presidente ma il presidente sente la responsabilità che la maglia e lo stemma esistono, resistono e continuino ad esistere, facendo calcio, se possibile in serie A. Con i tifosi dovremmo esser chiari e far capire loro che la sopravvivenza della Robur passa attraverso alcuni principi fondamentali. Il calcio di oggi resta un sogno, purtroppo non è quello che si vede o si sogna a 5 anni. Chi è nel mondo del calcio lavora sempre e non è mai stanco: ho visto nella mia presidenza, allenatori che stanno ore a parlare con i giocatori dove e come migliorare e questi stimoli non sono connessi ai soldi".
Mezzaroma ha poi parlato della società e dei cambiamenti che potranno arrivare: “Posso dire che ci saranno tanti cambiamenti in società, non solo il mister e il direttore perché la sfida è costruire un gruppo di persone con ognuno che con le propri capacità riesca a dare qualcosa di nuovo e migliore. Intanto Magnoni è entrato come consigliere d’amministrazione e affiancherà il Cda nel progetto di un piano pluriennale di gestione di conti e costi del Siena”.
Infine una battuta sul processo calcio scommesse: “Sono sereno, era un atto atteso e questo è l’effetto di quello che è stato scritto. Con serenità la prossima settimana andrò in procura federale per essere ascoltato, ma senza alcun timore”. (Luca Casamonti)
Fonte: Fedelissimo Online