Masini: “Ho i brividi, esordire e segnare con questa maglia è il sogno di una vita”
Nel dopo-gara ha parlato anche l’autore del gol del pareggio e dell’assist vincente, Bernardo Masini. Queste le sue dichiarazioni:
Emozioni – “C’è tanta emozione. Ad essere sincero me l’ero immaginata così, anche parlandone ora ho i brividi. Esordire e segnare con questa maglia è il sogno di una vita. Sono felicissimo”.
Gol – “Nonostante una sola settimana di allenamento, conosco abbastanza bene le caratteristiche dei miei compagni. So che Elia (Galligani, ndr) può saltare l’uomo, appena l’ho visto puntare l’uomo mi sono buttato in area perché mi aspettavo la palla proprio lì, è arrivata e l’ho spinta con tutta la forza che avevo. È andata bene”.
Arrivo – “Pensavo fosse sfumata l’occasione di vestire questa maglia dopo l’ultima volta (si riferisce alla stagione 2020/21, ndr). Ma l’ho presa così, il fatto di essere arrivato a ridosso dell’inizio dei campionati senza squadra pensavo fosse un segno del destino che voleva che arrivassi qua. Sono dove voglio restare, spero che questo di oggi sia solo il primo step di una grande stagione”.
Posizione – “Ultimamente ho ricoperto più la mezzala perché con il trequartista ci giocano in pochi. Io comunque gioco dove mi chiede il mister, non ho preferenze. Cerco sempre di fare il meglio possibile. Quello che è certo è che c’è sempre da correre”.
Gruppo – “Sono contento anche contento per l’assist. Siamo un bel gruppo, è passata solo una settimana ma abbiamo lavorato forte nelle difficoltà. Giovanni (Ricciardo, ndr) si è messo a disposizione, ci sono delle bellissime sensazioni all’interno della squadra. Chiedo a tutti di starci vicino perché le difficoltà arriveranno”.
Corradi – “Ci siamo sentiti, siamo amici e d’estate giocavamo a tennis insieme. Sono contento che fosse qua e che mi abbia visto segnare”.
Dedica – “Ai tifosi, che ci sono venuti a sostenere. La dedico anche a me, perché allenarsi due mesi a casa da solo non è semplice. Ma mi sono fatto trovare pronto. E poi ai miei genitori che oggi mi hanno portato gli scarpini”.
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol